1. Laura e le corde


    Data: 27/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Giovanni Gentili, Fonte: EroticiRacconti

    “Che ci faceva ancora in quella città” Francesco se lo domandava spesso.
    
    Ormai era in pensione da quasi un anno e lì non aveva nessun famigliare e quindi se ne sarebbe potuto tornare tranquillamente al suo paese in Sicilia.
    
    “In pensione sei” e a questo pensiero gli veniva andava il sangue alla testa perché in pratica l’avevano costretto a dare le dimissioni dopo 42 anni di servizio nell’Arma.
    
    Per convincerlo a dare le dimissioni visto che ne era restio l’avevano messo a fare un noioso lavoro d’ufficio… proprio lui che da sempre era stato operativo: battaglione Tuscania, cinque anni a fare la scorta all’ambasciatore italiano a Tokyo e tre nello Yemen dove era stato ferito da una scheggia di un lanciamissili, poi in Italia: servizi operativi speciali, poi da maresciallo a comando di stazioni un po’ ovunque e per finire negli ultimi cinque anni in quella città del centro Italia.
    
    Ma quella cittadina gli piaceva, all’apparenza tranquilla, ché però nascondeva oscuri traffici.
    
    E lui si era fatto notare nonostante i pochi anni lì trascorsi, di quella città conosceva tutto e tutti, uomini e donne, segreti e vizi.
    
    E di quei segreti e vizi se ne approfittava, non per averne un beneficio economico ma per dare sfogo alle sue pulsioni.
    
    Gli anni in paesi lontani gli avevano fatto conoscere alcune tecniche e arti unite all’addestramento professionale che con il passare degli anni aveva affinato e che aveva modo di applicare.
    
    Ma doveva farlo con la persona giusta e la ...
    ... particolare conoscenza di quella cittadina gli dava modo di fare quello che in un altro luogo non avrebbe potuto e in fondo quello era il motivo per cui vi era rimasto.
    
    Prima del pensionamento, il suo terreno di caccia erano i bar del centro vicini alla caserma dove lavorava, dove come un predatore sceglieva le sue donne fra quelle che in qualche modo ne aveva conoscenza diretta attraverso il suo ruolo di maresciallo dei carabinieri oppure altre di cui dopo avrebbe preso informazioni.
    
    Queste donne dovevano essere particolari e veniva attratto da loro come da un sesto senso o da una chimica per la quale lui percepiva che erano quelle giuste.
    
    Adesso era lì in quel bar di periferia quasi sotto casa seduto a un tavolino di fronte a Laura.
    
    L’avvicinamento a Laura era stato meticoloso e non affrettato, fatto di poche parole e di tanti sguardi, anche con qualche sbavatura voluta, per sondarne meglio la personalità.
    
    Laura era una bella donna, un bel frutto maturo e gustoso, uno di quei bei frutti che in bocca si sciolgono e ti sgocciolano tra le labbra.
    
    Fisico esuberante, due cosce tornite seguite da un culo imperiale e due seni procaci sempre messi in evidenza da generose scollature… accompagnato il tutto da una splendida capigliatura che le impreziosiva ulteriormente la schiena.
    
    Esuberante era pure il carattere, con un sorriso accattivante e una parlantina sciolta.
    
    Esuberante era pure la sua attività sessuale ma non era disponibile per tutti: anche lei come ...
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