1. Un massaggio ai piedi da... una stella del cinema. Capitolo I


    Data: 27/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: padrone89, Fonte: EroticiRacconti

    Chiudete gli occhi. Immaginatevi un vita in cui possedete un patrimonio di 850 milioni di dollari, almeno un appartamento a Manhattan, qualche villa a ridosso del mare tra Santa Monica e Fisher Island, un numero imprecisato di costosissime automobili e uno stuolo impossibile da quantificare di persone che lavorano per voi tra staff tecnico, collaboratori e assistenti di ogni tipo.
    
    Facile no, immaginare questo tenore di vita. Pensate allora che esistono persone che per loro è più facile viverla che immaginarla una vita del genere.
    
    Parliamo dei produttori cinematografici.
    
    Gente come Harvey Weinstein per intenderci. Certo, non proprio lui, dove il suo nome oramai è più gettonato tra le procure federali che sui set di Hollywood, ma parliamo di gente come lui, per l’appunto.
    
    Magnati ricchissimi, la cui influenza e potenza economica potrebbero rappresentare degli Stati a sé, se non addirittura essere anche più potenti di certe piccole nazioni.
    
    Il protagonista di questa vicenda lo chiameremo Mister J. Il nostro uomo, a dispetto di un così ampio potere, non ama molto stare troppo i riflettori ed è totalmente ignorante di cinematografia. Non ha idea di come investire il suo capitale e paga profumatamente un consiglio di amministrazione affinché lo faccia per lui. E molto bene anche.
    
    Il consiglio si riunisce, discute, molto agitatamente anche, e lui fa finta di presiedere al meeting, scorrendo svogliatamente la chat di Instagram, mentre altri decidono per lui ...
    ... come investire i suoi soldi. Si discute del progetto per giorni interi, settimane se è necessario, al termine del quale viene infine votato e approvato. Se l’assemblea decide che l’investimento si farà, il nostro anonimo protagonista non dovrà fare altro che autorizzare il pagamento di qualche centinaio di milioni di dollari della sua società e attendere pazientemente la fine della riprese e il lancio in sala.
    
    Qualche firma per le pratiche formali, un’occhiata al copione (giusto per capire su cosa verterà il film) e sulla scelta degli attori, un parere (vincolate questa volta) sulla scelta del regista e il gioco è fatto, non resta che aspettare.
    
    Per il resto non c’è Mastercard (o meglio quella c’è già, a prescindere), ma un C.d.A. plenipotenziario e onnipresente, il vero fulcro del suo potere.
    
    Al nostro protagonista non resterà altro che ritirarsi a vita privata e aspettare dopo un po’ di tempo gli sviluppi della sua “creatura” una volta uscita nelle sale cinematografiche. I suoi esperti stimano un guadagno medio a film, al netto delle tasse e altri oneri fiscali, del circa tredici o addirittura quindici per cento su ogni film da lui prodotto. La società, di cui detiene il comando, decide di investire cento milioni di dollari? Nel giro di qualche mese se proprio gli dovesse andare male, il nostro eroe maturerebbe sul suo conto corrente un incremento di almeno tredici milioni che può sperperare liberamente nei modi più disparati possibili e immaginabili.
    
    Che vita ...
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