1. Viaggio in nepal - parte 3


    Data: 26/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Porcoperporco, Fonte: Annunci69

    Preso dalla foga iniziai a muovere cazzo e dildo nel culo di Karim sempre più rapidamente e in profondità. Con la mano destra impugnavo la base del dildo e lo brandivo come fosse un coltello con la punta rivolta verso il basso. Con la sinistra mi tenevo al fianco del mio maschio-troia per darmi più spinta e far entrare maggiormente il mio cazzo.
    
    Il suo buco riceveva colpi su colpi come se nulla fosse, sembrava rilassato, avevo la convinzione che stesse anche spingendo il culo in fuori per farsi allargare meglio. Di sicuro il mio cazzo non era più stritolato, ora aveva un margine di manovra. Ed io iniziai a godere maggiormente perché potevo anche estrarlo e rimetterlo dentro.
    
    Stavo partecipando alla devastazione anale più piacevole della mia vita mentre appoggiavo un piede sul bracciolo della poltrona per farmelo leccare e darmi spinte più ampie. Ormai era il dildo che, sprofondato interamente nel culo insaziabile di Karim, mi teneva ancorato al mio compagno di porcate.
    
    Andammo avanti così ancora per qualche minuto. Karim stava godendo sonoramente, il cuscino della poltrona era completamente bagnato della sua precum, il suo cazzo però non era più dritto. "Quando sborrerà?", mi chiesi, "devo resistere finché non viene prima lui". Erano ormai trascorsi 45 minuti da quando avevamo iniziato a giocare. Forse era giunto il momento di qualcosa di ancora più estremo, il vero motivo per cui avevo accettato di incontrare Karim.
    
    Sussurrai all'orecchio di Karim se volesse ...
    ... essere fistato. Girò la testa verso di me e con un sorriso disarmante mi disse di si. Era bellissimo vederlo là, a pecora, con il culo rotto da cui sporgevano le palle del suo dildo, annegato quasi totalmente nel suo buco vorace. C'era un che di tenero nella scena con il mio cazzo duro che gli sbatteva sulla coscia e la mia mano che accarezzava i bordi della sua figa anale. Lo baciai per ringraziarlo.
    
    Karim sfilò il dildo e se lo passò sotto il naso per annusarlo. L'odore del suo culo martoriato lo inebriò, non perse l'occasione per assaporare la sua passiva virilità con la bocca, il dildo venne ripulito come si farebbe con un ghiacciolo.
    
    Lo feci accomodare sul letto, supino sopra un asciugamano, gli sollevai le gambe e gli dissi di tenerle con le proprie braccia. Preso dall'emozione del momento pensai che Karim avesse il culo rotto più invitante del mondo. I bordi frastagliati del suo ano, quell'accenno di labbra vaginali che spostavo leggermente con un dito per vedere il rosso della carne viva, le cosce sode e il suo bel cazzone di nuovo turgido erano una meraviglia.
    
    Gli leccai culo, palle e cazzo con una sola, lunga passata di lingua; quanti sapori, che sensazioni contrastanti, che gran maschio-troia! Il mio cazzo tornò di marmo e ora, privo del preservativo, presi a segarmi forte con la mano sinistra mentre la destra cospargeva abbondante vaselina dentro il culo di Karim. Lui sorrideva e mi guardava con un misto di curiosità e attesa. "Se la ricorderà per un bel ...
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