1. Tu.


    Data: 24/08/2023, Categorie: Etero Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    Non so grazie a quale incantesimo sei arrivata nella mia vita. ma non voglio che s’interrompa.
    
    Penso mentre, dopo avermi spogliato, mi hai lasciato seduto qui a guardarti mentre lenta fai cadere a terra i tuoi vestiti.
    
    Solo guardare la tua pelle che si svela mi lascia senza parole.
    
    Ignoro il motivo per cui mi sia meritato questo spogliarello, ma non m’importa di scoprirlo. Continua…
    
    Sei meraviglia. Sorpresa. Dolcezza.
    
    Sei il desiderio più forte che abbia provato.
    
    Sei la luce che svela ogni mio lato migliore.
    
    Ti guardo avvicinarti a me con quello sguardo di chi ha voglia di torturarmi un po’ prima di concedersi.
    
    Mi bastano quegli occhi puntati sul mio viso, per farmi sentire il sangue scaldarsi.
    
    Ti siedi a cavalcioni su di me. Indossi solo le mutandine e il reggiseno.
    
    “Ho voglia di te da ore… si sente?”
    
    Chiedi iniziando a strusciarti piano il tuo inguine sul mio.
    
    “si” Dio si, lo sento.
    
    Sento il tessuto bagnato dei tuoi umori, sento il tuo calore far crescere e pulsare il mio sesso.
    
    Mi sembra quasi di distinguere vivido l’odore dolciastro ed eccitante della tua eccitazione.
    
    Appoggio le mani sui tuoi fianchi, lasciando che ne seguano i movimenti.
    
    “Non puoi spogliarmi… non puoi togliermi niente.” perfida avvicini i tuoi seni al mio viso.
    
    Sai bene quanto adori guardarli nudi, toccarli, stringerli nelle mani e baciarli.
    
    Averli così vicini e ammirarli coperti da quel leggero tessuto mi devasta la mente.
    
    Le mie labbra cercano ...
    ... i tuoi sensibili capezzoli che turgidi sembrano pregarmi di liberarli dalla loro prigione di pizzo.
    
    Li succhio come se quella barriera potesse sparire come per magia con la mia saliva.
    
    “Ti permetto di giocare con le mie mutandine, se vuoi” sussurri piano al mio orecchio, appoggiando appena le tue labbra sul mio lobo e baciandolo.
    
    “Si che voglio!”
    
    Respiro mentre le mie mani scendono raggiungendo le tue natiche, perso nel sentire le contrazioni dei muscoli che accompagnano quei tuoi sinuosi strusciamenti, come le spire di un serpente.
    
    Sfrontata e terribilmente eccitante, parte del tuo piacere è sapere che starò alle tue regole.
    
    Il tuo sguardo caldo inchiodato su di me.
    
    Devastante, sembra sfidarmi.
    
    Sembri sicura che cederò all’implacabile desiderio di ammutinarmi e prendere il comando, forse una parte di te lo spera.
    
    Ed è per questo che non lo farò!
    
    Aspetto quel momento in cui sarai tu a pregarmi d’essere scopata.
    
    Sarai tu ad aprire la gabbia e liberarmi. So che lo farai.
    
    Ora giochiamo alle tue regole.
    
    Scopro con una lentezza che quasi t’esaspera quel bel sedere infilando le mutandine nel solco creato dai tuoi glutei.
    
    T’accarezzo sempre più deciso, fino a che quelle carezze non sembrano imprigionare il tuo sedere e spingere il tuo sesso contro al mio.
    
    Erano le tue mutandine bagnate che volevi farmi sentire, ora le sento ancora meglio e sono sempre più fradice.
    
    Gustandoti quel contatto, mi spingi il viso fra i tuoi seni.
    
    Così, ...
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