1. Parlami d'amore


    Data: 23/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Duluoz, Fonte: EroticiRacconti

    È da tempo che sogno questo momento. Da soli, noi due.
    
    È di fronte a me e si sta togliendo lentamente il reggiseno. Il suo corpo sinuoso si avvicina al mio, palpitante. Le cade una spallina, quasi per caso. Mi spinge contro l'armadio e inizia a massaggiarmi il pene, che diventa duro in poco tempo. Senza dire nulla, si inginocchia, mi toglie i pantaloni con un gesto esperto e lo prende in bocca.
    
    La sensazione è magica, calda, accogliente. Accompagno il suo movimento con le mani intorno alla testa. È brava e con la lingua accarezza più volte il glande, leccandolo. Mi eccito in pochi secondi.
    
    La fermo, perché voglio godermi il momento e non voglio venirle addosso troppo presto.
    
    La spingo sul letto e le divarico le gambe, con forza. Lei mi spinge la testa verso il basso, indicandomi la strada da seguire. Mi preme sul clitoride e mi chiede di penetrarla con un dito.
    
    Eseguo e la sento gemere per il piacere, più volte. Ma in quel momento, sentiamo un rumore sordo alle nostre spalle, come di una porta che si apre e poi si chiude. Qualcuno sta entrando in casa!
    
    Tutto è iniziato quasi come un gioco. Poi i nostri sguardi si sono fatti più intensi, le nostre chat più erotiche, i nostri messaggi subliminali più espliciti. E ora siamo qui, in camera mia. Io e un quasi sconosciuto. L'ho spinto contro l'armadio e gli ho preso il pene in bocca, perché voglio fargli capire fin da subito quanto posso essere oscena. Farlo andare su di giri non è stato difficile. In fondo, è ...
    ... solo un ragazzo con qualche muscolo nei punti giusti ed è bastato far cadere una spallina, leccarmi vogliosamente il labbro e rischiare di soffocarmi con il suo pene per farlo arrivare al limite.
    
    Ora me la lecca, è bravo ma dovrebbe usare più le dita. Sì, così. Perfetto…
    
    Un rumore in salotto, cazzo. È mio marito! Lui si nasconde di corsa nell'armadio. Ho ancora il clitoride bagnato della sua saliva e sono terribilmente eccitata. Mi infilo sotto le coperte. Fingerò di dormire e mi inventerò qualcosa.
    
    Tornare a casa da lavoro più presto del solito è un sogno. Raramente accade.
    
    Una birra ghiacciata, magari mi guardo un porno sul cellulare e poi mangerò qualcosa per cena. Sì, così può andare.
    
    Mia moglie non c'è, strano. È in camera da letto, nella penombra. Le chiedo se per caso non sta bene. Ha il volto molto stanco. Eppure quando si gira verso di me, lo sguardo è assonnato ma percepisco che ha una voglia irrefrenabile di fare l'amore con me.
    
    Meglio del porno e della birra ghiacciata. Mi guarda il petto e inizia a massaggiarmi il pene. Sto per alzarmi per andare a prendere i preservativi, che lascio sempre nel portafoglio, ma lei mi blocca con forza sul bordo del letto e me lo prende in bocca. È brava e arriva fino in fondo. La adoro quando è così disponibile. Le infilo un dito nella vagina e sento che è bagnata, il che mi eccita ancora di più.
    
    Non voglio venire subito. La fermo, la metto a pancia in su sopra il letto e mi dedico al suo clitoride.
    
    Mi sono ...
«12»