1. Il mio primo tradimento- parte 5 / sesso sfrenato con il mio bull edo


    Data: 22/08/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Veronika7, Fonte: Annunci69

    ... di colore. Sara non era comunque una sprovveduta, li obbligava ad usare il profilattico e a lavarsi prima del rapporto. O almeno così mi raccontava.
    
    Le cronache di lei, piccolina come me, alle prese con quegli enormi cazzi ebano, mi avevano sempre fatto provare un pò d’invidia.
    
    Ma stavolta non avevo nulla di cui essere gelosa. Anche io avevo il mio pisello fuori scala.
    
    Quando il bus si fermò proprio di fronte il palazzo di Edo, divenni la donna più felice ed arrapata del mondo.
    
    Bussai. Quando mi aprì, lo vidi rimanere impietrito.
    
    Non mi aveva mai visto tanto fica.Mi prese per la schiena e mi baciò.
    
    Aveva un potente alito di Ichnusa, chissà quante se ne era scolate nell’attesa.
    
    Ma il suo modo di fare da stronzo, il suo essere così, un pò alcolista, un pò trasandato, uno che tradiva le donne, era la cosa per cui lo amavo di più.
    
    Senza mai smettere di baciarmi sia le mie labbra carnose che il mio collo tutto improfumato, iniziò a sfilarmi il perizomino.
    
    Capii subito cosa aveva in mente. Si abbassò i pantaloni, e mi toccò la fica, ero già tutta bagnata, già più che pronta ad accogliere il suo enorme membro.
    
    Una cosa del genere l’avevo vista fare solamente nei video porno che guardavo assai raramente, dato che non ero una sfigata come il mio compagno Piero.
    
    Se avevo bisogno di masturbarmi pensavo alle mia scene vissute di vita reale.
    
    Pensavo al gran cazzo scolpito di Edo ad esempio.
    
    Edo mi prese ancora vestita, mi sollevò e sbattè contro il ...
    ... muro iniziandomi a fottere.
    
    Secondo me i miei nuovi sandali lo eccitavano talmente tanto che non aveva il coraggio di togliermeli.
    
    Inutile ribadire che per fare del sesso così dovete aver di fronte un uomo fisicato, e con una bella esperienza alle spalle. Una volta anche Piero ci provò e stette con la lombaglia per diversi mesi. Mi piaceva davvero stare lì, sospesa per aria, baciata in regione cervicale, con il suo pisello che mi stuzzicava la vagina dal basso.
    
    Dopo qualche tempo venne il momento di cambiare, e mi stese quindi sul letto.
    
    Io ero sul materasso, ancora con i sexy sandali da schiava ai miei piedi, ma oramai Edo mi aveva privato del mio vestitino verde.
    
    Il mio bull iniziò a trapanarmi stando in piedi, prendendomi per i glutei e sollevando il bacino quel tanto che bastava per farlo arrivare all’altezza del suo cazzo.
    
    -Ah! Ah!- iniziai a gemere come la grandissima troia che ero!
    
    Per fortuna, come ogni volta, Edo mi aveva accolto con le casse del pc a palla, con dello squallido raggeaton in sottofondo. Quella monnezza di musica latinoamericana aveva perlomeno il pregio di nascondere i miei gemiti. Sarebbe stato abbastanza imbarazzante farsi sgamare dai vicini.
    
    Edo mi sussurrò in un orecchio -Mettiti a smorzacandela…-.
    
    Non avevo la minima idea di cosa aveva in mente. Non avevo mai sentito mai sentito nominare quella posizione in vita mia.
    
    Qualche giorno dopo scoprii che era la preferita di Joseph Gordon Lewitt in Don Jon, un film da lui ...