1. La porta


    Data: 20/08/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: aurorafilippo, Fonte: Annunci69

    La sveglia all'alba, la metropolitana, la sua scrivania da segretaria, gli ordini del direttore e le telefonate dei clienti, i tanti si, buongiorno e lo faccio subito, un panino e della frutta per il pranzo solitario alla sua scrivania, nel grande ufficio deserto e poi di nuovo al lavoro fino al ritorno in metropolitana e quindi, una volta a casa, doccia, cena, tv e sonno: ogni giorno, da diversi mesi, questa era la vita di Carla.
    
    Aveva studiato a lungo e con tanto impegno per tutto ciò? Si poneva questa domanda solo quando si sentiva stanca e demotivata. Ossia tutte le sere.
    
    Di ritorno dal lavoro posava a terra la borsa, accanto alla sua scarpa col tacco basso e sotto la gonna lunga mentre cercava nelle tasche del cappotto le chiavi di quel mini appartamento all'ultimo piano di un palazzo dell'ultima periferia. Sul pianerottolo si affacciavano solo due porte, la sua e quella di un'abitazione da cui solo quella sera, per la prima volta, aveva sentito arrivare dei rumori.
    
    “Bene”, aveva pensato, “almeno ci sarà un occhio in più a controllare”.
    
    Quindi aveva richiuso la porta alle sue spalle assieme alla settimana appena trascorsa: il venerdì in fondo era come una parentesi che si chiudeva fino alla mattina del lunedì seguente, quando sarebbe ricominciata la sua vita scandita dagli impegni, nei giorni tutti uguali.
    
    Quel lunedì sera però, prima di entrare nell'androne, l'occhio le era andato verso l'ultimo piano del palazzo. Sul balcone di fianco al suo aveva ...
    ... visto una ragazzo bruno che fumava guardando altrove e con apparente noncuranza.
    
    Aprendo la porta di casa aveva sentito dei rumori di passi provenire dall'altro appartamento.
    
    “Sarà qualche studente universitario, speriamo non comincino con le feste in piena notte!”, s'era detta sorridendo e ripensando alla sé stessa di pochi anni prima.
    
    Ma prima di entrare in casa aveva notato che quella porta era solo accostata e si era soffermata un attimo a guardarla, incuriosita.
    
    La sera seguente, dopo aver cenato, aveva posato l'orecchio al muro divisorio con l'altro appartamento da cui sentì solo la tv accesa. Presa da un'irrefrenabile curiosità aveva osservato dallo spioncino sul pianerottolo buio notando la lama di luce che proveniva dall'anta socchiusa dell'appartamento del suo vicino.
    
    La sera seguente aveva osservato di nuovo quel balcone ma non c'era nessuno affacciato.
    
    Appena giunta al suo piano di nuovo notò che la porta del vicino, come le altre sere, non era completamente chiusa ma, anzi, ancora un po' più aperta rispetto alle sere precedenti.
    
    Il giorno dopo durante il lavoro aveva ripensato a quella strana circostanza, ma solo per un attimo.
    
    Tuttavia la sera in ascensore scommise con se stessa: la porta sarebbe stata ancora più aperta!
    
    Giunta al pianerottolo scoprì di aver vinto quella scommessa e ne fu divertita ma subito dopo anche turbata.
    
    Carla si fermò un attimo, quindi fece un passo verso di essa ma subito tornò indietro.
    
    Pensò che avrebbe ...
«123»