1. Ero un ragazzino ma imparai tante cose 4.


    Data: 19/08/2023, Categorie: Etero Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    Il mattino dopo stavo aspettando che Ilaria mi chiamasse ma, visto che era mezzogiorno e non avevo ancora sentito la sua soave vocina squillante, decisi di chiamare io anche se magari la svegliavo ma lo feci ugualmente, però sentii la voce sensuale di Giovanna che riconobbe la mia voce e mi disse di andare subito da lei perchè al mattino presto era arrivato suo marito che, vedendo Ilaria guarita ma assai stremata dall'alta febbre, la aveva fatta uscire con lui ed andarono a passare una giornata al mare a respirare iodio, quindi se mi sbrigavo potevo passare un pomeriggio con lei. Feci fuoco e fiamme col povero surriscaldato motorino ma arrivai da Giovanna in meno di mezz'ora e lei mi assalì letteralmente slinguandomi ed infilandomi la lingua nelle orecchie eccitandomi in un modo tale da farmi subito drizzare il cazzone e mi spogliò in un attimo per poi farmi un bocchino da sogno. Dopo che sentii di stare per godere glielo dissi e lei mi lasciò andare sborrando tutto quanto avevo da scaricare, poi mi condusse a letto e mi chiese di leccarle la figa, cosa che feci fino al sentirla gemere godendo e mi beccai in viso una specie di cascata di umori. Poi si girò verso di me e mi propose di incularla, cosa che avrei fatto per la prima volta ed allora ci fu bisogno della sua guida. Mi disse di leccarle l'ano a lungo e cercare di infilarci dentro la lingua. La penetrai un poco ma l'ano era strettissimo perciò riuscii solo a farci mettere dentro un solo pezzettino di lingua ma dopo ...
    ... lei mi disse di farla posizionare in ginocchio e la aiutai ad allargare le coscione sode ed abbronzate, molto attraenti. Mi disse di farle succhiare il cazzo per indurirlo ma io ero pronto da un pezzo, eccitatissimo di inculare per la prima volta e poi, con una gran figa come Giovanna, quindi lei mi passò il tubetto col gel che si fece spandre all'ano e lei stessa col gel mi cosparse l'intero cazzo; io posi il glande al suo ano e spinsi dentro lentamente pensando che avrei occupato un bel pò di tempo a penetrarla analmente ma il gioco durò poco perchè il gel sul cazzo era molto e così penetrai Giovanna inculandola quasi subito dopo l'inizio della spinta ed allora sentendola gemere che poi mi confessò di avere provato un gran dolore perchè aveva ricevuto in culo solo cazzetti di poca importanza ma invece il mio si fece subito notare e soffrì un bel pò ma dopo il dolore divenne piacere, tanto da incitarmi a penetrarla duramente. Di duro avevo in effetti il cazzo ma non mi era mai piaciuto godere nel dolore altrui, così inculai ma senza farla di nuovo gridare. Quando godemmo insieme lastrinsi ai fianchi e poi, dopo che le sborrai dentro, lei si prese il cazzo in bocca succhiando gli ultimi spruzzi che ingoiò e ripulì glande e tronco nettamente. Ci girammo poi baciandoci in bocca ed andai poi a leccarle la figa grondante ripulendola anch'io come aveva fatto lei col cazzo. Rimanemmo abbracciati a lungo poi ci prese la fame ed intanto sentimmo il rombo dell'auto di suo marito e dopo, ...
«12»