1. Ragazza immagine- 4 - Io e le altre


    Data: 18/08/2023, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    Mi guardo allo specchio e quel che vedo mi piace. Mi sento allo stesso tempo sexy e placida. Pronta per la mia seconda serata di lavoro. Rispetto a sabato scorso ci sono andata un po’ più strong, ma mi piacerebbe che stasera gli uomini nel locale mi guardassero e si chiedessero “ma quella lì, sotto la giacca, è nuda?”. Il top non si vede, così come i miei shorts neri, inguinali e super attillati. Ho un blazer lungo, che mi fa praticamente da mini. Nero con delle microrighine, le maniche che si debbono rivoltare. Infilo ai piedi dei tronchetti bassi e lucidi e mando una foto a Stefania per l’approvazione. La risposta a stretto giro è “Fica!”. Tipico suo.
    
    Stefania è stata quella che mi ha fatto meno storie quando ho risposto alla sua domanda “allora, com’è sto lavoro?”. La stessa domanda me l’hanno fatta Serena e Trilli. Da quest’ultima ho strappato uno scettico “vabbè…”, ma Trilli è sempre scettica. Con Serena invece ho dovuto penare un po’ di più. “Sai con i soldi cosa mi è venuto in mente di comprarmi? Hai presente quella mini di Louis Vuitton che ti ho fatto vedere?”. “Quella della Ferragni?”. ”Oh yes”. “Te tocca lavorà due anni ahahahahah”. Nonostante il cazzeggio però, e nonostante la mini della Ferragni, Serena l’ho sentita davvero un po’ preoccupata.
    
    Ma non c’è nulla da preoccuparsi. Faccio la ragazza-immagine in un locale, una specie di hostess che fa bere i clienti e li fa ballare. Stop. Con Serena ho fatto di peggio, molto peggio, e lei lo sa. La prima sera, a ...
    ... parte il fastidio provocato da tre cafoncelli figli di papà, è andata liscissima. E anche quei tre, beh, non è che certi stronzi non mi siano mai capitati prima nella vita, eh? Poi, se proprio le cose si mettono male, c’è Nick. Il buttafuori.
    
    Sono tranquilla, insomma. Mi sono pure tolta qualche sfizio in settimana. Giusto per non rimbalzare continuamente tra studio-jogging-palestra-lavoro. Anche quello contribuisce a farmi sentire rilassata. Chi capisce, capisce. Vero?
    
    Ok, se non capite vi racconto io che, per esempio, con Yannick abbiamo organizzato una festa a sorpresa per il compleanno di Alisha. Cioè, non era proprio il giorno del suo compleanno, ma per motivi logistici abbiamo dovuto organizzare la consegna del regalo mercoledì sera a casa sua.
    
    Il regalo ero io. O meglio, la sorpresa come ha precisato Yannick. Stesa sul letto di lei, senza coinquiline per le palle, come mamma mi ha fatta. Con tanto di fiocco sulla passera. Idea di Yannick, questa, a me sembrava un po' di cattivo gusto. Tuttavia, quando Alisha è arrivata in camera e lui ha tolto le mani dai suoi occhi, il gioco ha funzionato. Bastava guardare come brillavano, quegli occhi scuri. L'accordo tra me e il suo ragazzo prevedeva che fosse lei, quella sera, l'unica destinataria del piacere. Le ha detto di ringraziarmi, con la lingua, e poi sia io che Yan ci siamo dedicati solo a lei. Quello che nessuno di loro due si aspettava è stato piuttosto il mio "adesso ti leghiamo". Una cosa estemporanea, sì, mi è ...
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