1. In soccorso a mia nipote.


    Data: 17/08/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Hanna Huxley, Fonte: EroticiRacconti

    (Nota: Per gli antecedenti alla storia leggere “Il cambio di vita”)
    
    Un pomeriggio, inaspettatamente, io, Hanna, ricevetti una chiamata WhatsApp da mia nipote Emma. A farla breve, la mia giovane nipote aveva un grosso problema sul quale voleva unicamente confidarsi con me, sua zia. Lei e il suo ragazzo erano follemente innamorati e, come naturale, avevano certe potenti pulsioni sessuali. Purtroppo, non erano mai riusciti a fare all’amore perché’ quando tentavano l’amplesso, appena il suo membro cercava di penetrarla, lei provava un intenso dolore, un dolore così lancinante da farli desistere e di conseguenza, la frustrazione per entrambi era salita alle stelle. Le chiesi – “Ma non hai pensato di farti fare un’imenectomia (deflorazione chirurgica) dal ginecologo? È un intervento semplicissimo, non c’è necessità di degenza in ospedale ed è indolore”. Lei mi risponde – “Ma zia, lo sai dove vivo; tutti sanno di tutti e temo che il mio ginecologo che è anche quello di mia madre, glielo andrà a riferire e tu zia, sai benissimo come è tua sorella!”
    
    Emma continuò dicendo che si rammaricava di essere ancora vergine a vent’anni e voleva darsi completamente al suo primo vero amore ed entrambi lo agognavano. Mia nipote è sempre stata molto in confidenza con me, molto di più che con la madre, particolarmente su certe faccende intime. Da ragazzina le avevo descritto cosa era l’orgasmo, l’avevo istruita a come farsi i ditalini, come stimolarsi il sederino mentre si masturbava. Sua ...
    ... madre, mia sorella di molti anni maggiore al contrario, aveva un carattere severo, autocratico, una bigottona che invocava sempre a memoria i versi della Bibbia (luterana), esaltava la purezza della donna insieme a tante insensate fandonie. Ovviamente, raccomandava alla figlia “ad nauseam” di mantenersi vergine fino al matrimonio, mentre con i fratelli di Emma, la madre rimaneva zitta e per lei potevano fare quello che volevano. Bene, Emma aveva ben altre idee, molto più “progressiste” e si rammaricava di non aver potuto esplorare appieno la propria sana e perfettamente normale sessualità e non per scelta, ma per cause fisiologiche.
    
    Così Emma mi chiese di soccorrerla in quello che era, ai suoi giovani occhi, un problema di colossale importanza. Le suggerii di venire a trovarmi con il suo ragazzo in modo che avrei fatto del mio meglio per aiutarli. Ci accordammo che sarebbero arrivati per il fine settimana. E così fu!
    
    Emma arrivò con il suo ragazzo. Ad accoglierli, naturalmente c’ero io, la zia e la mia amica/amante Silvia. Entrambe rimanemmo leggermente sorprese che il ragazzo di Emma era un nero; un bel giovane, attraente, aitante ed estremamente affabile. Emma era una bella ragazza, molto carina di media statura vestita con jeans ed una camiciola che lasciava intravvedere i suoi seni impertinenti, liberi e …… se lo poteva davvero permettere…ah la gioventù!
    
    Emma rimase meravigliata dalla presenza di Silvia, ma io le ricordai che sono bisessuale e grande fautrice del ...
«1234...7»