1. La trasformazione di Jennifer – Cap.13


    Data: 14/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu

    ... più possibile. Entrambe erano stravolte e stanche per tutte le angherie delle ore e dei giorni precedenti. Alla fine della transumanza, erano distrutte ed entrambe perdevano litri di seme dal loro povero culo ormai sfondato. Non riuscivano neanche ad alzarsi. Non sapevano a quante frustate andassero incontro. Ma di li a poco lo scoprirono. Entrò Amilcare e sentenziò:
    
    –88 frustate per Jennifer, 97 per Carla. Oggi però i vostri aguzzini saranno Michele e Giovanni
    
    Entrarono i due maschi, nudi, con i testicoli rossi, grondanti piscio, puzzavano da fare schifo. Su ordine di Amilcare legarono le due schiave a un palo, presero ognuno una frusta e si vendicarono delle due ragazze. Colpirono senza pietà ogni centimetro del corpo. Le fecero urlare, piangere e li pregarono di smettere, ma più chiedevano, più forti arrivavano i colpi. Amilcare si godette la scena sogghignando. Finiti i colpi, le fanciulle erano piene di segni rossastri e bluastri.
    
    Marco entrò, sapeva che era tutto finito e vide la sua schiava esausta, legata la palo, piena di frustate, con le gambe piene di seme rappreso. Gli venne una voglia malsana di scoparla, ma tra sé disse, stasera sarà più divertente. Sapeva che il pomeriggio sarebbe stata un’altra dura prova. C’era il cliente indiano, Bhupesh Reddy, un bastardo indiano che veniva sempre con il suo compagno, un Pakistano mastodontico.
    
    Andò a slegare la sua schiava, che cadde carponi, le mise il collare e il guinzaglio e la portò in ufficio. La mise ...
    ... sotto la doccia, che aveva in ufficio, le passò una crema lenitiva, le diede da mangiare e la mise nella sua cuccia a riposare. Alle 15 la svegliò, e così nuda come era la portò al guinzaglio da Amilcare.
    
    Entrati videro l’indiano e il pakistano, il primo piccolino, tarchiatello, il secondo mastodontico. Stavano insieme, perché all’indiano piacevano gli uomini e odiava le donne. Oltre ad avere delle acciaierie, aveva anche i peggiori postriboli di Calcutta, dove vendeva carne fresca, soprattutto occidentale, che comprava durante i suoi viaggi. Quando vide Jennifer carponi, la guardò, poi si girò verso Amilcare e gli disse:
    
    –Fai il prezzo, e io la compro
    
    –Non è mia è di Marco
    
    –Marco quanto vuoi?
    
    –Non è in vendita, la posso solo affittare
    
    –Sono disposto a pagarla bene e in contanti
    
    –No grazie
    
    –Va bene
    
    Nella stanza da un lato c’erano Carla, Michele e Giovanni. L’indiano allora disse:
    
    –Bene visto che è in affitto, usiamola
    
    Marco e Amilcare si sedettero sul divano. Il pakistano prese Carla, la mise a novanta e le infilò senza pietà un plug anale e dopo un vibratore nella sua fessura anteriore e poi la legò al palo, con le braccia alte. Poi toccò a Jennifer. L’indiano si avvicinò con delle pinze a Carla e senza alcun riguardo le strinse sui capezzoli, tanto che lei fece un gridolino. Poi toccò a Jennifer. Quest’ultima vide che le tenaglie avevano dei fili, che sembravano di rame, e finivano in una specie di zaino. L’indiano, si avvicinò allo zaino, fece ...
«1234...»