1. Venduta da mio marito per saldare un suo debito di gioco.


    Data: 13/08/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Scribakkino, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Nadia , ho 37 anni e sono sposata da dieci con Alfio di dodici anni più vecchio.
    
    Mi ritengo una bella gnocca nel pieno della sua maturità sessuale.
    
    Ho un fisico armonioso e pieno nei punti giusti.
    
    Non lo dico per vanità ma perché lo posso constatare quando cammino per strada dagli sguardi che mi rivolgono gli uomini e non sono certo sguardi innocenti.
    
    Io ed Alfio ci siamo sposati per amore e passati i primi tempi di passione ora dopo dieci anni il trasporto che c'era si è un po' affievolito benché rimanga l'affetto reciproco.
    
    Alfio da alcuni mesi ha preso l'abitudine di passare il mercoledì sera con alcuni amici a giocare a poker a casa di uno di loro. Un momento di svago che io non discuto , la settimana di lavoro è lunga e stressante ed un break aiuta a stemperare la tensione.
    
    Una sera rientra più tardi del solito , io sono a letto che sto leggendo un libro.
    
    Lui entra in camera , si cambia per venire a letto e dopo essere andato in bagno si corica dalla sua parte.
    
    E' particolarmente silenzioso e visibilmente imbarazzato.
    
    Gli chiedo che succede e dopo aver cercato di minimizzare mi confessa la verità. Con la testa china mi dice che da tre settimane invece di ritrovarsi con gli amici si è messo a frequentare un bar che nel retro ospita una bisca clandestina gestita dal padrone del bar stesso.
    
    “Ho sempre avuto fortuna e ho accumulato una discreta somma fino a stasera. Stava andando tutto nel verso giusto tanto che due dei compagni al ...
    ... tavolo dopo un po' sono stati costretti ad abbandonare e siamo rimasti in due , io e il padrone del bar. Ho vinto un paio di mani di fila e prima di mescolare le carte per la terza lui mi propone di alzare la posta , sarebbe stato più eccitante. Ho accettato e lì è iniziata la mia rovina. Avevo delle ottime carte , non potevo perdere così quando lui puntava rilanciavo e lui allora si è messo a rilanciare a sua volta fino a che mi rendo conto che l'ultimo suo rilancio non potevo coprirlo nemmeno per vedere. Non mi mancava una cifra esagerata e se abbandonavo avrei perso tutto ciò che avevo accumulato in quelle tre settimane. Gli chiedo di farmi credito , in caso avessi perso gli avrei restituito i soldi nel giro di pochi giorni. Non potevo prelevarli dal conto corrente comune , te ne saresti accorta. Si dice disposto a farmi il prestito che dovrò coprire dopo tre giorni con l'aggiunta di un interesse giornaliero del 30%. Non dovessi rispettare la scadenza l'interesse salirebbe al 50% per ogni giorno di ritardo.
    
    “Se non dovessi rispettare i tuoi impegni entro un tempo limite dovrei convincerti a farlo usando mezzi che non troveresti affatto piacevoli”.
    
    Mi consiglia di abbandonare , avrei evitato un mucchio di guai ma con quelle carte non potevo farlo. Mi ostinavo a credere di poter vincere ma le parole che mi disse e l'interesse che avrei dovuto dargli avrebbero rappresentato la mia fine , non sarei più uscito da quel circolo vizioso. Gli chiesi se ci fosse un alternativa. ...
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