1. Rossella torna a giocare


    Data: 13/08/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Cantastorie28, Fonte: EroticiRacconti

    Questo e' il continuo della mia serie Rossella scritto da una mia amica, spero vi piaccia. Per commenti e richieste scrivete a Cantastoriedal28@gmail.com
    
    Amore e sesso sono due cose differenti, hanno un profumo diverso, fanno palpitare il cuore in due modi opposti. Farfalle nello stomaco, profumo di fiori, la sensazione di morbide carezze sulla pelle nel primo caso; profumo di sudore, fiato corto, le dita che affondano nella pelle nel secondo. In pochi riescono ad ottenere entrambe le cose da una stessa persona, non Rossella che ha potuto forse troppo tardi accorgersi che il profumo del sesso e dell’amore sono differenti. Se si guarda indietro si crede ancora sciocca nel credere di aver amato Alessio, come si può amare una persona dopo pochi istanti? Come si può amare qualcuno con cui si è parlato poco e solo per giocare con la propria pelle, con i propri appetiti, con quei desideri nascosti sotto la coltre da brava ragazza. Prende un grosso respiro, le dita scorrono sul suo stesso sesso coperto dal tessuto in pizzo ormai umido per via di quei movimenti, di quelle carezze che si dedica nell’ufficio chiuso con il timore di essere scoperta. Non ha più smesso da quella volta al telefono, continua a lasciare che le fantasie scorrano sulla sua pelle come le sue mani, come il polpastrello che con un movimento circolare continua a torturare il clitoride in attesa di sentire quel brivido risalire dal basso e invaderla. E’ quasi doloroso quello spasmo, un pizzicotto dal retrogusto ...
    ... di piacere che la porta a scostare il tessuto e a lasciare che siano le dita umide a prendersi la pelle. Una parte di lei vorrebbe sentire ancora una volta quella voce al telefono, vorrebbe sentire il suo respiro contro la cornetta mentre un suo gemito interrompe i suoi ordini. Anche se ora, ad anni di distanza, non sarebbe immobile a lasciare che le dita penetrino nella carne per un suo ordine, a lasciare solamente che la mano tocchi il seno e giochi con i suoi stessi capezzoli turgidi.
    
    -Accarezzati-mormora al nulla, il tono che sa di ordine mentre lo immagina dietro un telefono muto, le gambe ormai spalancate, il corpo reclinato verso la sedia, le dita che si muovono in lei con forza nella speranza di rendere quel bisogno realtà. -Stringi il tuo membro e masturbati mentre mi pensi. Mi vedi? Mi riesci a immaginare?-chiede al nulla eppure quel suo solo pensare che vi sia qualcun altro la porta a...un rumore, riporta la mano sotto al tavolo, sistema la gomma, si siede come può prima di sorridere verso quella porta che ora si apre. Il suo segretario, irritante, gli darà più lavoro da fare, interrompere a metà l’ascesa al piacere è il peggiore dei peccati dopotutto. Lo guarda, lascia che la mano umida ora si sposti sotto al mento mentre lei stessa si appoggia alla scrivania, profuma di lei, profuma di sesso perchè non c’è amore in quello che stava facendo. No, era solo la ricerca spasmodica di un piacere momentaneo, un modo per spezzare la routine, lo stress, per rispondere ...
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