1. nuovo incontro col prete


    Data: 19/07/2018, Categorie: Etero Autore: girl83xx, Fonte: RaccontiMilu

    Salve a tutti, sono claudia, 30 anni e sono alta 170cm, capelli neri lunghi e lisci, okki castani, labbra carnose, un bel seno, culo ben sodo. Sono stata fidanzata per 10 anni , mi racconto l’incontro con un prete conosciuto tramite una mia amica. Lui un uomo di 58 anni. Dopo un periodo di riflessione e di continuo lavoro ritorno di nuovo in chiesa.Salgo la scalinata della chiesa con le gambe tremanti ché quasi non mi reggo in piedi per l’emozione erano mesi che non andavo e pensavo alle situazioni passate e volevo chiedere perdono a DIO per le cose fatte . Ma emozione per cosa? In fondo sono lì per chiedere perdono, non per confessare a Don Gino i miei peccati. Giunta sul luogo ,la porta della chiesa &egrave aperta, lo &egrave sempre perché il nostro parroco crede nell’Uomo e, come dice sempre, – un ladro cosa potrebbe mai portarsi via da questa povera Chiesa? – .Entro nel quatriportico e appena oltrepasso l’uscio, mi sembra di oltrepassare la soglia del mistero, della vita e della morte; infilo la mano nell’acqua benedetta perché non riesco a misurare la distanza e metto troppa foga nel gesto. Mi segno e così facendo mi accorgo del gesto ampio e lento, come ad iniziare a chiedere perdono, come ad aprire la mia anima all’Onnipresente.Perché anche Lui c’era ed avrà visto, no? Quello che ho fatto nelle precedenti relazioni.Alle cinque del pomeriggio si dice messa qui da noi. E le beghine accorrono tutte per ciarlare tra loro, gettando gli occhi tra le fila degli ...
    ... inginocchiatoi e le statue dei santi poste ai lati della chiesa.C’ero anch’io, due giorni prima. Spinta più che altro dal desiderio di vedere il parroco, Don Franco. Le beghine e le donne del paese le sentivo parlare che c’era un nuovo assistente del parroco tutte concordavano che era troppo bello per fare il prete.- Tant’&egrave – mi sono detta – meglio verificare di persona, tanto non mi costa nulla – .Ed ero andata in chiesa. Però ero rimasta in fondo, quasi vicina all’uscita, , perché non volevo mi vedessero (di solito non vado in chiesa a sentir messa) ma questa volta era curiosa .E da quella posizione l’ho visto…Alto più del parroco, avrà avuto sì e no una trentina di anni (un po’ tardi per farsi prete eh?), i capelli scuri tagliati corti ad incorniciare due occhi di un verde che si vedeva anche dalla mia posizione.
    
    Durante la messa non sono stata in grado di pronunciare parola, ma i miei occhi erano sempre attenti a vedere se il parroco Don gino uscisse .Finita la messa. Amen, andiamo in pace.Sono rimasta lì, mentre la gente usciva e mi lasciava, finalmente, lo spazio per avvicinarmi all’altare dove ormai non c’era più Don Paolo il nuovo assistente e il tempo se ne stava andando per conto suo. Chi si era accorta di quanto ne fosse passato dalla fine della messa? Sono stata col naso all’insu ammirando le immagini dipinte anche sul soffitto, girando su me stessa per raggiungere ogni angolo della chiesa come fanno i bambini quando gli sfugge di mano il palloncino e non vogliono ...
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