Una sorellina curiosa - Racconti Erotici

Una sorellina curiosa

... Vengoooo

Tolsi le dita giusto in tempo ma non lasciai il clitoride. Gli schizzi andarono verso il basso dritti sul corpo e sul viso di mamma. Bevve tutto quello che poteva mentre con una mano si stava masturbando. Avevo di fronte a me ancora il fiore di mia sorella e vedevo la sue gambe tremare in maniera incontrollata. Allora mi alzai e sentii che anche le mie gambe ancora tremavano. Ero di fronte a mia sorella e avevo il suo viso all’altezza del mio seno. La abbraccia e la appoggiai al mio petto. Tremava come una foglia e sentire che rispondeva al mio abbraccio mi commosse. Presi la sua testa fra le mie mani e la baciai sulle labbra, senza lingua. Un semplice bacio d’amore per poter dire un milione di parole che non avrei mai saputo dire a voce. Io suoi occhi mi dissero ‘ti amo’ e i miei le risposero ‘anch’io’.

– Ragazze, ma vi amate sul serio allora ‘ disse la mamma guardandoci in quella situazione

– Si mamma ‘ risposi

– Più di ogni altra cosa al mondo mamma ‘ disse Sara

Le nostre gambe cedettero e ci sdraiammo vicino a mamma, nella stessa posizione di quando tutto era cominciato quella sera.

– Avevamo paura che ci avresti divise ‘ disse Sara quasi piangendo

– Divise? Amore, ma che dici. Non lo avrei mai voluto ‘ disse stringendola a se

– Ma stasera sembravi furiosa! ‘ dissi io

– Furiosa? No amore. E’ che capirete la sorpresa. Prima il DVD che pensavo fosse un porno. Poi scoprire che eravate voi nel video e poi scoprire che lo facevate insieme. ...

... Beh, se permettete, un po’ sorpresa lo ero.

– Poi che hai pensato? ‘ chiesi

– Più che altro era sorpresa di non averlo mai capito, anche se ultimamente sembravate molto più legate. E in secondo luogo, mentre uscivo dalla sala e salivo in camera, non vi ho parlato perché stavo cercando di capire come affrontare la situazione con vostro padre.

– Papà! Non glielo dirai vero!? ‘ disse Sara

– Dopo quello che &egrave successo stanotte, non credo proprio che glielo dovrei dire. No?

Quella chiacchierata ci ridiede l’allegria e la felicità che quella sera ci era stata tolta all’improvviso. Ovviamente non fu l’unica chiacchierata. Ne avremmo fatte molte altre nelle ore e nei giorni successivi. La mamma ci diede un bacio sulle labbra e ci fece alzare. Ne io ne Sara ci avevamo pensato, ma di li a poche ora papà sarebbe tornato dal turno di notte e mamma doveva togliere le lenzuola per cambiarle e sistemare tutto quel casino. Dentro quella camera si respirava odore di umori come non mai.

– Ora andate a letto cucciole. E’ tardissimo su ‘ lo disse sorridendoci

– Notte mà. ‘ dissi io

– Notte mammina ‘ disse Sara

Uscimmo dalla porta ma dopo pochi secondi Sara si voltò e tornò di corsa in camera di mamma.

– Sei la mamma migliore del mondo. Ti amo tanto tanto ‘ disse quasi piangendo

– E tu sei la figlia più dolce. Ti amo anch’io cucciola ‘ disse carezzandole la testa mentre l’abbracciava

Intanto io ero sulla porta e mamma allargò l’altro braccio accogliendomi ...