1. Dopo il covid mi sento attore


    Data: 08/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    L'isolamento anticontagio Covid, è stato duro per tutti.
    
    Lasciando da parte i casi dei “colpiti” direttamente in maniera più o meno diretta, e in forma più o meno grave, per i quali si può e si deve portare solo rispetto, credo che fra tutti gli altri un maggior disagio l'hanno dovuto sopportare quelli come me: reclusi in casa come tutti ma non liberi di dedicarsi a quei passatempi che molti hanno riscoperto perché impegnati ugualmente a lavorare, con il metodo “smart working” o del telelavoro che dir si voglia e - questa fa la differenza - senza altre persone in casa perché singles.
    
    Ebbene sì, sono un single o, come dice qualcuno, uno “scapolo impenitente”, prossimo ai cinquant'anni. Da giovane ho cercato di tenermi alla larga dal matrimonio che consideravo una specie di gabbia dentro la quale non volevo farmi rinchiudere; negli ultimi anni ho cambiato idea: oggettivamente piacerebbe anche a me, a quest'età, avere una famiglia come tutti gli altri. Il guaio è che non ho più l'età nella quale ci si accontenta di qualsiasi donna; di quelle “da sposare” alla mia età non se ne trovano molte e le poche che meriterebbero o sono già impegnate o, comunque, non si trovano sulla “mia” strada. Quelle che conosco e frequento hanno molti pregi ma chi per un verso, chi per l'altro, non sono da sposare, non da tipi come me almeno. Alcune le apprezzo per la loro intelligenza, altre per la loro cultura o la loro simpatia, altre per come fanno all'amore, ma una che mi ...
    ... affascini globalmente devo ancora conoscerla.
    
    Del resto a me andava bene così fino a febbraio 2020, perché non mi sono mai mancate le donne quando le volevo, per lo scopo che volevo nei particolari momenti: ho avuto amiche confidenti ed amiche di mera compagnia, donne con cui fare sesso e persino Martina, una donna umile che veniva a farmi le pulizie in casa due volte la settimana, provvedeva anche a lavarmi e stirare i vestiti, a farmi il grosso della spesa e qualche volta anche a prepararmi piatti particolari.
    
    Con questo maledetto isolamento non ho più avuto né compagnia , né servizi di sorta. A voi sembrerà un piccolo sacrificio ma pensate ad uno abituato a trovare tutto che non ha più niente, neanche un cane da portare fuori, come scusa per uscire, ma solo quel poco dì immondizia da smaltire che hanno reso possibile percorrere venti o trenta passi: fimo ai bidoni e rientro.
    
    Per la spesa me la sono fatta portare a casa, per il resto ho imparato ad usare lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere e, addirittura, anche a cucinare qualcosa di diverso dalla minestra col dado e l'uovo fritto. Anzi, seguendo le “insegnanti” sui siti internet, in cucina devo dire che sono diventato quasi bravo.
    
    Per tutti questi impegni inconsueti da affrontare da impreparato non ho avuto, a differenza di altri, quella infinità di tempo disponile, essendo impegnato comunque anche con il lavoro da svolgere in smart working, metodologia con la quale non è che avessi già una particolare ...
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