1. Lilliput esiste!


    Data: 04/08/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: trentinox, Fonte: Annunci69

    Dopo le lunghe notti calde di luglio il fresco d'agosto regalava una piacevole sensazione. Il sole non aveva più tutta la sua forza: stanco del gran lavoro estivo oramai si coricava sempre prima regalando alla luna e alle prime avvisagle dell'autunno più spazio.
    
    Marco passeggiava con passo svelto lungo il marciapiede cercando di tenere a bada i dubbi che lo investivano "Sarà troppo freddo? Forse non trovo nessuno, in fin dei conti abbiamo organizzato tutto troppo in fretta, magari ci hanno ripensato, e come dargli torto? Trovarsi con uno sconosciuto come me, no, di sicuro non ci sono" continua a ripetersi mentre avanzava.
    
    Marco si era iscritto diversi anni fa ad una comunità scambista online su suggerimento di un amico. "Singolo sportivo, bull fantasioso" riportava nel suo profilo accompagnato da un paio di foto timide, poco esplicite e quasi sicuramente troppo caste. Di tutt'altro tenore invece gestiva il profilo l'amico, ben più attivo, che arricchendo la propria galleria di trofei di caccia e di vittoriose conquiste sul campo. Marco proprio non riusciva a essere così, e l'amico per questo lo scherniva.
    
    "E' una tecnica di conquista: mostra i tuoi trofei e attira l'attenzione, più mostri le tue attitudini più possibilità hai di essere contattato e di portare a casa il risultato" continuava a dirgli, supportando la sua vincente teoria con aneddoti di notti miracolose con procaci e voluttuose donne sempre diverse o mirabolanti esperienze con coppie di ogni età ed ...
    ... orientamento.
    
    Marco era diverso: ai tempi non era alla ricerca di campi di battaglia, era solo curioso. Lui aveva una compagna e non sentiva la necessità di crearsi un palmarès di conquiste, i suoi momenti di gloria li poteva avere senza faticare e soprattutto senza il bisogno sbandierarli ai quatto venti.
    
    "Mi sento un Gulliver su un'isola inesplorata, voglio trovare la mia Lilliput! altrimenti non mi metto a navigare" rispondeva sempre all'amico che lo prendendeva in giro.
    
    Ma a quel tempo probabilmente l'isola di Lilliput non era sulla rotta di Marco che, dopo poco tempo e poche energie investite, si dimenticò pure di essersi iscritto ad una community. Si sà come vanno queste cose se non si è convinti: tutto finì nel dimenticatoio, si sposò poco dopo e persino l'amico smise di acclamare le proprie maratone sotto le coperte.
    
    Tutto rimase congelato nella mente di Marco fino a una settimana fà quando, leggendo il giornale, venne a conoscenza di una insolita, almeno per lui, pratica sessuale che veniva chiamata con il termine inglese di dogging. Ad essere sinceri il nome gli parve fin da subito quasi offensivo: "portare a spasso il cane" era davvero svilente come definizione. Ma un qualcosa gli stuzzicò comunque la mente.
    
    "Nel dogging di solito la lei di coppia si esibisce per uno o più singoli in macchina o all'aperto, mentre il compagno si compiace degli effetti che la sua lei genera agli avventori e di quanto questi riescano a darle piacere". Questo era quello che ...
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