1. Le Avventure di Alice e Roberto narrate da essi stessi. 5. Ma Dov’è Alice?


    Data: 02/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alicerobertohot, Fonte: EroticiRacconti

    Ma dov’è finita Alice? Giro il collo mi sporgo, ma non la vedo.
    
    Guardo davanti.
    
    Bella cena, gente allegra e loquace. Tutto sommato bella tavolata. Io ed Alice siamo nuovi, ma nessuno ce lo fa pesare. Forse sono nuovi anche quei due più tirati, lui addirittura giacca e cravatta, lei vestitino da pomeriggio.
    
    Io e Alice, bisbigliando, avevamo cominciato a chiamarli i Ragazzi.
    
    I padroni di casa sono tranquilli e rilassati. La Signora è proprio una bella donna.
    
    Un bel successo la serata: tutte le coppie a un’unica tavola, lunga ed elegante, la casa grande e gradevole, il clima che man mano si riscalda.
    
    Chiacchero con la mia vicina di tavolo, al mio fianco. Una signora della mia età, magra ed elegante. E’ molto a suo agio, comanda sul marito che è silenzioso, ma attento.
    
    Parla di se con una vaghezza divertita: è chiaro che nome e città non sono veri, che non è una professoressa (ma potrebbe esserlo penso io) che mischia cose vere a dati falsi: lei lo sa, io lo so, e tutto questo ci rilassa e ci diverte. Marta? Va bene Marta.
    
    Le nostre cosce si toccano e lei non spinge ma non si ritira; nessuna promessa, ma nemmeno rifiuto: il contatto non dispiace a nessuno dei due, è un buon inizio.
    
    Mi giro per dirlo ad Alice, ma non c’è. E’ andata in bagno? A fumare? Uno sguardo circolare sulla sala: niente, non c’è, tornerà.
    
    Mi riconcentro su Marta, ne vale la pena aspettando Alice, in attesa di capire cosa deve succedere quando lei tornerà. Con Marta o con chi sa ...
    ... chi, ma sempre insieme ad Alice, appiccicati e caldi.
    
    Ad un tratto un brusio scuote la tavola, parte una risata grossa, un movimento improvviso: il padrone di casa grida “Continuate a mangiare, la cena è ancora lunga”.
    
    Ma sotto la tavola c’è movimento, la Signora è sparita, è chiaro che sta facendo gli onori di casa a modo suo, sotto la lunga tovaglia; improvvisamente tutti pensano a quella bella donna, vestito nero e chiffon, a quattro zampe sotto il tavolo.
    
    Il passaggio là sotto è evidente. Ogni tanto un commensale si irrigidisce, toccato, poi si rilassa ed assume un’aria concentrata, per pochi minuti. Poi spetta ad un altro. Poi ad un’altra ancora.
    
    Ad un certo punto la Ragazza fa un balzo sulla sedia: sta toccando a lei. Sembra volersi alzare, ma capisce che non può, è qui per giocare, non può tirarsi indietro; pian piano si scioglie, protende il bacino, anzi, scivolando sulla sedia e baciando il suo Ragazzo, forse per darsi sicurezza, forse per piacere.
    
    Tutti la guardiamo affascinati: giovane, con i capelli neri lunghi, concentrata nel bacio e in quello che le succede sotto.
    
    D’improvviso un gridolino alla mia destra: Marta sente una mano sulle mutande e capisce che è il suo turno; anche lei istintivamente si rivolge al suo uomo, che resta silenzioso e attento; poi, sempre Marta, con decisione si sfila le mutandine, protende il bacino e si affida con sicurezza a quello che le succede sotto; il suo uomo sobbalza un attimo dopo, ce n’è anche per lui.
    
    Io ...
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