1. La calda estate di Francesca 6


    Data: 02/08/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Ti Tento Io, Fonte: EroticiRacconti

    Quando tornarono Laura e Roby, svegliarono l’amica e le dissero che avevano deciso di affittare un gommone per la giornata successiva così da poter fare un giro lungo la costa e, se avrebbero avuto tempo, di arrivare all’isolotto non molto lontano.
    
    Francesca ascoltò la notizia con entusiasmo e accettò. In vista della giornata che li aspettava andarono tutti a letto.
    
    Francesca continuava a girarsi nel letto, aveva molto caldo nonostante avesse aperto la finestra del balcone e la porta della camera. Era rimasta solo con il pantaloncino del pigiama, senza slip e in topless. Non riuscendo a dormire si rilassò e i suoi pensieri iniziarono a vagare. Ripensò all’anno scolastico concluso alla perfezione e pensò anche alla madre che non sarebbe stata minimamente contenta nel vederla così svestita con la porta aperta. Mentre pensava alla faccia che sua mamma avrebbe fatto se l’avesse vista scopare con Sandro si mise a ridere, la madre la credeva ancora vergine, pensava che fosse ancora una bambina e che non conoscesse i segreti della masturbazione e nemmeno quelli del sesso. Mentre pensava a ciò i ricordi della sera prima non poterono non affiorare nuovamente, trascinandola con forza nel libo del godimento puro. Ripensò a com’era stato tutto eccitante, ai cazzi dei ragazzi, al fatto che per la prima volta aveva visto due cazzi nudi allo stesso momento, alla sua mancanza di imbarazzo nel farsi vedere nuda, alla loro eccitazione nel vedere la sua amica fare un pompino nuda, alla ...
    ... magnifica scopata con Sandro, al fatto che la loro eccitazione aveva fatto eccitare Roby all’inverosimile.
    
    Tutto ciò l’aveva eccitata.
    
    Le sue mani, senza che se ne rendesse quasi conto, erano già sul suo corpo a stimolare i capezzoli già duri e a massaggiare il clitoride da sopra i pantaloncini, non curanti del fatto che presto sarebbero stati zuppi di umori.
    
    Con una mano stringeva le tette, soffermandosi sui capezzoli, mentre l’altra continuava con la figa, iniziando un lento massaggio che permise alle labbra di aprirsi del tutto. A quel puto decise di passare ad un contatto più diretto, la mano salì e si infilò dentro ai pantaloncini, abbassandoli fino al ginocchio e poi risalì fino alla figa che era calda, pulsante, completamente aperta e fradicia di umori. Continuò a massaggiarsi i capezzoli mentre si massaggiava il clitoride che orami era duro e gonfio. Non esitò a massaggiarsi anche il culo e iniziò a fare una pressione sempre maggiore, ma senza entrarci con le dita, la sensazione era piacevolissima, si sentiva femmina come mai prima d’ora, in un momento di maggiore eccitazione si portò le gambe al petto e lanciò i pantaloncini dall’altra parte della stanza, non curante del fatto che fossero fradici di umori. Mentre faceva ciò uno sbuffo di vento entrò dalla finestra e colpì la su figa bagnata facendola sussultare e gemere. Era sdraiata nel suo letto a masturbarsi senza ritegno mentre i ricordi e le fantasie della sera prima continuavano a ronzarle per la testa ...
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