1. La tratta delle bianche


    Data: 29/07/2023, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Voyeur Autore: Brendan, Fonte: RaccontiMilu

    La mattina mentre riposo nella vasca dell’ acqua calda si avvicina la ragazza spagnola, si chiama Teresa, che mi chiede come è andata ieri notte.
    
    – Spero bene, un pò doloroso all’ inizio ma penso che sia rimasto soddisfatto, sai ero vergine.
    
    – Ahmed ci vuole tutte così, delle tele bianche da dipingere con i colori che ama, vedrai, in poche settimane sarai pratica di ogni sua fantasia, anche le più malate.
    
    – Stanotte, mi hanno detto gli eunuchi, che tornerà. Prima mi massaggeranno con oli profumati.
    
    – Cara stanotte perderai anche l’ altra verginità, i massaggi servono per rilassare il tuo corpo e facilitare la penetrazione.
    
    – Ho abbastanza paura, spero di resistere, ha un membro così grande.
    
    Teresa ride – Piccola, proverai ben altri calibri, il Visir si diverte molto nel vedere i nostri corpi profanati da uomini ben più dotati, e in più di uno. Mi raccomando, sempre accondiscendente e ben disposta. Urla di dolore e piangi di disperazione quanto vuoi ma non tirarti mai indietro. In un attimo si esce dai suoi favori e si viene vendute nei peggiori postriboli della città, ad essere sodomizzate da decine di uomini tutte le notti, a volte, per il divertimento dei depravati, anche cavalli e muli. Ti ritrovi a trent’ anni con il corpo devastato, incapace di trattenere nulla dentro di te, gli uomini che non provano più nessuna soddisfazione nel penetrarti. Allora ti liberano, ma solo per unirti alle file dei disperati mendicanti finchè qualche malattia o l’ inedia ti ...
    ... uccide. La nostra vita sembra a volte una fiaba, votata ai piaceri, ma appena la bellezza sfiorisce siamo vulnerabili. Guarda Inga, ha 36 anni, era la preferita dell’ harem, così forte da sopportare notti insonni di orge sfrenate, è ancora bella, ma il Visir non va quasi più a trovarla, è terrorizzata dal rischio diventare una puttana di infima categoria. Almeno tu canti e suoni, cura queste doti, saranno utili.
    
    – Cara, sei profumata come una rosa e morbida come un batuffolo di cotone.
    
    – Mio signore tutto per renderti felice.
    
    Mi avvicino, lo spoglio e con la bocca lavoro il suo grande membro, succhiando con gusto, in breve è duro e nerboruto. Mi sistema sul letto, sono come un manichino nelle sue mani, inesperta e goffa, si inginocchia dietro di me, un grande specchio è stato posto di fronte, chiedo a cosa serva.
    
    – Voglio vedere il tuo bel volto quando sarò dentro, stravolto dal dolore.
    
    Deglutisco spaventata. – Sarà come piacerà al mio padrone.
    
    Preme con forza contro l’ orifizio anale, io spingo cercando con una mano di dilatare il gluteo, ma senza risultati. Si avvicina ancora perchè il peso sforzi contro il mio culetto, che non cede. Gemo e mugolo, con un’ espressione stralunata che sottolinea i miei sforzi per accoglierlo, un ditino allarga il buco, in contemporanea lui fa uno sforzo inumano ed alla fine il glande penetra. La fitta è lancinante, per alcuni secondi perdo il controllo del mio corpo che ha un sussulto, le grandi mammelle mi schiaffeggiano e ...
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