1. una professoressa inaspettata, mia madre capitolo 2


    Data: 28/07/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Incesti Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: sssalvo, Fonte: RaccontiMilu

    La sera a letto non riuscivo a chiudere sonno… ero ancora eccitato e seppure avevo goduto ancora pieno di voglia. era la mia mente stravolta dagli avvenimenti cosi inaspettati che mi catapultarono in un mondo incestuoso e perverso che non mi faceva dormire. mio fratello non era ancora rientrato e io mi sono tirato una bella sega..pensavo alla sveglia la mattina con mia madre che mi faceva un pompino. ai pranzi tipo antichi romani tutti nudi a scopare..pensavo che da li in poi sarebbe stato tutto un…mamma sono rientrato e lei mi diceva, vieni a scoparmi e racconta la tua giornata!! Mi addormentai cosi, senza nemmeno venire con il cazzo in mano.. Al mattino seguente mio fratello era ancora li che dormiva, io mi alzai, andai verso la cucina e mentre mia mamma era china sul lavello gli appoggiai il cazzo fra le sue belle chiappone fasciate da un pigiama leggero e con una mano gli presi un seno da dietro mentre avvicinandomi all orecchio le dissi “buongiorno mia porcona” Mi arrivo uno schiaffo che se ancora ci penso mi fa ancora male. non sapevo che rispondere. mi prese per i capelli, mi porto vicino alla sua faccia e mi disse “non ti permettere più, per chi cazzo mi hai presa?non esiste quello che pensi e se ti rivedo fare qualcosa del genere ti sbatto fuori casa!” Io mi scusai e con la cosa tra le gambe andai in bagno. mi vestii e un po per la vergogna un po per non sapere che pesci prendere uscii di casa dicendo che andavo a fare un giro. Mentre salivo in auto mi sentii ...
    ... chiamare da mia sorella che era di ritorno da una corsetta, radiolina, pantaloncini con la chiappetta di fuori e goccioline di sudore che le scendevano la rendevano una bomba erotica. lei con il suo solito sorriso mi chiese dove andassi e io da canto mio gli dissi che non lo sapevo che a casa c era un po di tensione e che volevo fare un giro. Tolse le cuffie, si avvicino e mi sussurò “io speravo che volevi far la doccia con me”.. Di contro gli raccontai l accaduto della mattina e lei mi rispose con un sorriso…”la mamma sa il fatto suo, è lei che ti dice come quando e dove per il resto deve essere tutto normale ma ciò non significa che se sei triste e hai voglia di coccole la tua sorellina non possa essere per te un porto sicuro”.. Detto questo se ne andò sculettandomi in faccia. che porca che era. Beh, se a mia madre gli andava di fare il suo gioco perverso, me lo sarei fatto andare bene. Da quel giorno mantenni un profilo normale e non raccontai nulla a mio fratello ne lui da canto suo cerco la discussione su quel pomeriggio. Era sabato pomeriggio e mentre studiavo la mamma mi chiese di farle compagnia a fare la spesa. Ero un po stanco di studiare e pensai che era un ottima scusa per fare una pausa. Non parlammo che dell indispensabile..di ritorno dal supermercato, per strada mi guardo con uno sguardo diverso e mi disse “ti va di fare un gioco??”
    
    io avevo quasi paura a rispondere ma annuii con la testa, mi disse gira qui, poi li, poi va dritto e alla rotonda segui le indicazioni ...
«123»