1. Piedi femminili


    Data: 27/07/2023, Categorie: Feticismo Autore: Marco996, Fonte: EroticiRacconti

    Sono nato per leccare i piedi delle donne, l'ho sempre saputo fin da piccolo quando camminavo per strada ed i miei occhi sempre a guardare per terra in cerca di donne con sandali, scarpe aperte, tacchi e infradito.
    
    La prima volta che ho potuto prendermene cura è stato quando mi frequentavo con A. (18 anni lei e 20 io) di ritorno da una festa dove lei aveva indossato tacchi tutta la sera, ci appartiamo in macchina prima di tornare a casa e lei mi dice del dolore e della stanchezza che avvertiva; mi propongo allora per farle un massaggino e lei accetta portando le sue gambe sulle mie. Inizio a toglierle la prima scarpa, piedi lunghetti, dita lunghe ed affusolate con uno smalto rosa, parto con i miei pollici a spingere sotto la pianta fino a salire e massaggiare l'alluce e le dita. Dopo qualche minuto la vedo molto rilassata e spero le stia iniziando a piacere, allora mi faccio coraggio (neanche lei sapeva di questa mia passione) e porto la mia bocca verso il suo alluce e inizio a dare qualche bacetto qua e la e cerco di controllare le sue ...
    ... espressioni facciali...sembra che le piaccia!!! Inizio ad avvicinare sempre di più anche il naso, l'odore era molto bello e decido quindi di lanciarmi completamente ed inizio ad usare la lingua partendo sempre dall'alluce, poi vado giù al tallone e risalgo tutta la pianta, lei apre gli occhi mi guarda e sorride un po'...continuo con la lingua e ritorno alle dita ma questa volta inizio a succhiarle e lei toglie anche l'altra scarpa e la porta al mio viso per farmela odorare. Continuiamo così per un po' e nel frattempo ero a mille, cazzo super tirato nei pantaloni e decido di tirarlo fuori per segarmi piano. A questo punto è lei che prende in mano le redini e mi porta un piede sul cazzo schiacciandolo sul mio addome per poi andare su e giù, si aiuta anche con la mano e poi va di bocca. Sono al massimo e mentre succhia io le accarezzo la pianta del piede più vicino. Duro pochissimi minuti prima di venire, restiamo un po' abbracciati e la riaccompagno a casa e parlando mi promette che la prossima volta mi "finirà" con i suoi piedini. E cosi sarà infatti... 
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