1. Un occasione d'oro


    Data: 27/07/2023, Categorie: Feticismo Autore: Cinquantaquattro, Fonte: EroticiRacconti

    ... grandissimo stupore mi accorsi che aveva messo i suoi calzini nelle scarpe! Li veramente realizzai quale situazione IMPOSSIBILE mi era capitata e che mai ricapiterá. Decisi di correre il rischio, mettei da parte la ragione e tirai fuori la parte più intintiva di me. Iniziai con le sue scarpe; mentre mi avvicinavo avevo il pene che si stava già drizzando. Ma non ci volle molto affiche raggiunsi la massima erezione appena toccai i suoi calzini infatti mi accorsi che era bagniati dal sudore. Mia nonna mi aveva detto che Roberta era rimasta ad aspettare l'autobus in piedi sotto il sole per più di mezz'ora motivo per cui essa era così stanca e i suoi piedi così sudati. Non stavo più nella pelle ero fuori di me, avevo la bava alla bocca il mio cuore batteva a mille. Presi la sua calza, gia fantasticavo di mettermela in bocca e succhiarla come un ciupaciupa, e la avvicinai al mio naso (premetto che non ostante il mio feticismo fino a quel momento oltre ai miei non avevo mai annusato altri piedi) e finalmente inspirai, un paradisiaco odore acido dovuto al sudore molto inteso ma anche a tratti dolce mi entrò dentro facendomi già quasi venire. Iniziai a sniffare quel calzino era meglio di qualsiasi oppiaceo. Giá non capivo più niente ed ero solo all'inizio cominciai a baciare il calzino non in maniera frettolosa ma lentamente e in maniera intensa come se esso fosse un dono dal cielo, poi lo misi in bocca quel gusto fantastico adesso lo potevo assaporare e la consapevolezza di ...
    ... avere il suo sudore nella mia bocca mi fece venire nelle mutande. Ma non mi fermai certo qui ero cosi eccitato e preso dalla situazione che il cazzo torno ad essere eretto fin da subito. Proseguii poi con le scarpe annusandole per poi baciare e leccare la suola. Finalmente era arrivato il pezzo forte, per assicurarmi che essa stesse dormendo schioccai le mie dita vicino al suo orecchio.......nulla dopo tutto sapero che mia cugina aveva un sonno pesante. Sollevai la coperta con cura e ciò che mi si paró davanti era qualcosa di meraviglioso, stavo li a contemplarli come se fossero dei gioielli da milioni di euro, non avevo mai visto i suoi piedi così bene e così da vicino. Mi avvicinai e cercai di mettere il naso nella conca delle dita ovvero la parte che che odora di più.... Rischiavo di venire una seconda volta l'odore era più acre che mai stavo impazzendo e non restistetti nel tirare fuori finalmente la lingua. Iniziai prima a baciare la sua pianta del piede e proseguendo poi con il tallone. Stavo per scendere alle dita quando il mio cuore saltò un battito. Essa iniziò a muoversi ma per fortuna non si era svegliata. Si era distesa allungando la gamba sinistra, mentre lo faceva appoggiai le mie labbra sul suo alluce e socchiudendole feci entare le sue dita nella mia bocca. Sentii che le dita muoversi e il gusto acido del suo sudore, il sudore di una 15enne viziata, nella mia bocca. Mi sentivo così inferiore e la cosa non faceva altro che eccitarmi un casino. Iniziai poi ...