1. Enofigoteca - Nettare di venere


    Data: 20/07/2023, Categorie: Feticismo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    Enofigoteca
    
    NETTARE DI VENERE
    
    L'insegna, a caratteri non troppo evidenti, fa decorosa mostra sulle vetrine del locale di recente apertura.
    
    Dlin! Il campanello.
    
    “Dzzzz” l’apertura automatica.
    
    “Buongiorno.”
    
    “Buon giorno a lei, signora. Desidera?”
    
    Imbarazzo.
    
    “Cercavo… sono venuta qui…”
    
    “Dica, dica pure!”
    
    “Insomma, sto cercando informazioni per l’acquisto… o dio, non so se si acquista… sto cercando del seme maschile. Non so se ho sbagliato posto, ho trovato l'indirizzo su internet…”
    
    “No, no! È il posto giusto. Noi trattiamo soprattutto Nettare femminile, ma abbiamo anche qualcosa di maschile. Ha qualche idea in particolare?”
    
    “Non saprei… ecco, non mi ero preparata a questo genere di domande. Forse solo qualche informazione preliminare.”
    
    “Va bene. Lo consuma qui o lo porta a casa? Una festa? Amici, maschi o femmine?”
    
    “Non capisco.”
    
    “Il seme! Quanto ne desidera? Ne consuma qui, vuole un assaggio o lo porta via?”
    
    “Io dovrei fare un’inseminazione artificiale….”
    
    “Aaah! No! Ho capito adesso. No, mi scusi, pensavo che desiderasse ben altro genere di seme. Mi perdoni. Lei sta cercando una banca del seme!”
    
    “Ecco, sì. Perché, questa non è…”
    
    “No, no!” si mette a sorridere il paziente inserviente. “Questo è un locale di degustazione, non vendiamo seme per procedure di procreazione. Ha sbagliato fornitore!”
    
    “Oh! Mi scusi, mi scusi tanto, ma all’inizio mi aveva detto…”
    
    “Sì, sì, certo, mi scusi lei, la prego! Qui vendiamo seme ...
    ... maschile, ma soprattutto Nettare femminile, per degustazione! Si consuma, a scopo… come dire… ludico. Per il piacere. Una specie di enoteca, però trattiamo sperma e secrezioni vaginali da consumare sul posto o da asporto. Nulla per pratiche riproduttive.”
    
    La cliente strabuzza gli occhi, convinta con tutta la forza della sua ragione, di aver capito male.
    
    “Vuole dire…. Sperma da… bere? Secrezioni vaginali da… annusare???”
    
    “Esattamente così, cara signora. Non mi guardi strano! Non ha idea di che commercio! C’è tutto un culto, ormai millenario, che non si immagina. Un commercio, una cultura, case produttrici italiane e straniere, sperimentazioni, gourmet, e sommelier! Lei non ha idea!”
    
    Quella lo guarda con gli occhi fuori dalle orbite, la bocca spalancata.
    
    “Ecco, sì. Non ne avevo proprio idea. Mi scusi, ho proprio sbagliato indirizzo, mi spiace.”
    
    “Ma si figuri, la prego. Trova i siti giusti su internet. Non si preoccupi!”
    
    Tutt’altro che rassicurata, la signora, rossa in volto, sudata, sbaglia due o tre volte la maniglia, poi l’azzecca ed esce dal locale facendosi aria con la mano.
    
    All’uscita incontra un gruppo di giovani uomini e una donna, che sta controllando sul telefono il nome del locale.
    
    Uno entra, approfittando della porta già aperta.
    
    “Permesso, mi scusi.”
    
    “Buongiorno, mi dica!”
    
    “Buongiorno, avevamo prenotato. Burton.”
    
    Il commesso controlla su un registro e si apre in un sorriso.
    
    “Ma certo, prego. È lei il signor Burton?”
    
    “No, ecco, ...
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