1. Goccia dopo goccia per spegnere la sete


    Data: 17/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    Goccia dopo goccia per spegnere la sete
    
    primo capitolo
    
    L’incontro
    
    Devo ammettere che ilo libro ‘ cinquanta sfumature di grigio’ ha aiutato molto il mondo dell’erotismo torbido, sia in senso di diffusione letteraria, che in quella di liberazione sessuale.
    
    Sembra che improvvisamente tutti si siano accorti del lato oscuro del sesso.
    
    Quello che era un tabù, adesso, &egrave la normalità.
    
    Le donne parlano di frustini e fustigazioni con normalità e tante ne parlano con la curiosità di provare questo mondo laterale del sesso.
    
    Molto più semplice discutere e istigare la propria mente e giocare con quella del partner di turno.
    
    Ho incontrato Terry dietro una lunga conversazione via mail, mi chiedeva di esaudire i suoi sogni, i quali, erano una trasposizione del libro sopra citato: non era la prima e non sarà l’ultima a chiedere di trovare il nesso al proprio erotismo.
    
    Per che a terry si e a altre no?
    
    Una semplice questione di testa, lei si &egrave presentata toccando le corde giuste e intrigandomi concretamente, la testa, &egrave partita per la tangente creando sensazioni e immaginando azioni di conseguenza.
    
    Non sono un master, ma tutto quello che mi eccita, mi coinvolge e non ho mai posto limiti al mio percorso sessuale.
    
    Non mi manca l’esperienza e so leggere tra le righe del cuore, quindi, ho cercato di essere all’altezza di quello che mi veniva richiesto, ho preso la cosa seriamente e ho cercato di ‘ istruirmi’ colmando le mie lacune per essere ...
    ... all’altezza delle aspettative della ragazza.
    
    Terry, &egrave una donna di trent’anni di bell’aspetto con le forme giuste al posto giusto, ne snella ne grassa, postura e occhi languidi, che danno la sensazione di trovarsi tra le mani una persona disposta a sottomettersi.
    
    La domanda lecita che mi passava per la testa, era, ‘basta una foto per capire ‘
    
    Sarò in grado di portare avanti questa nuova esperienza?
    
    L’unico modo per sapere, era provare.
    
    Non fu facile organizzare il primo incontro, non per che lei facesse problemi, anzi, era entusiasta di incominciare questo percorso di vita intima,il problema vero, fu organizzare una stanza con gli accessori giusti e gli spazi congrui.
    
    Torniamo al giorno del primo incontro: lei, era vestita come le avevo chiesto: un vestitino stretto e succinto che le dava un aria di bambina-puttana, un incrocio tra sacro e profano.
    
    Le regole base, erano le solite: deferenza e umiliazione da imparare da subito, per poi entrare nel mondo schiava-padrone con regole connesse.
    
    Avevo trovato le regole da seguire e i comportamenti da punire su internet, molti siti appositi spiegavano come procedere.
    
    La feci entrare, lei teneva il capo chino senza guardarmi in faccia;
    
    Subito dimostrò che aveva letto e si era preparata al suo tentativo di schiava;
    
    – Buongiorno padrone…
    
    Preferisco che mi chiami master!
    
    Le dissi portandola al centro della stanza, dove avevo sistemato un strumento che ricordava molto il cavallo della ginnastica ...
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