1. Anche le mamme hanno il diritto di venire


    Data: 16/07/2018, Categorie: Anale Maturo Autore: iincest, Fonte: xHamster

    ... cosa che non voglio neppure immaginare; accoppiarsi come fanno gli a****li, copulare come fanno le bestie!”. Aveva detto ciò con voce alta, inutilmente alta e un po’ stridula e non capii bene, a questo punto, se era veramente scandalizzata o se l’immagine di due cani, anzi di due esseri umani, in particolare di un uomo che fotte una donna come fosse una bestia, una cagna, l’avesse in qualche modo, suo malgrado, eccitata, e non poco. A suffragio di questa mia ipotesi stava il fatto che la mia affascinante nutrice, che amavo sinceramente (in modo sacro e profano) si era messa inconsapevolmente una mano fra le gambe, all’altezza dell’inguine. “Eppure, credimi mamma, tante coppie lo fanno, non è una cosa così scandalosa come tu credi, forse tu sei eccessivamente puritana”. “E’ una cosa inammissibile, fa vergognare solo il pensarlo”. “Eppure, in fondo, è una forma di tenerezza; molte donne si eccitano a dismisura quando vengono prese così”. “Mio piccolo Alberto, io ti amo con tutta me stessa, ma sei mio figlio; io ti ho permesso, anzi tu mi hai permesso di masturbati con le mie dita per colmare una lacuna e una voglia (di cui già mi vergogno) che mi trascinavo da anni, ma il gioco finisce qui. Non possiamo andare oltre i limiti del lecito. Già ci siamo concessi troppo. Oltretutto non sono fatta di ferro, io mi vergogno in modo incredibile solo ad immaginare quello che tu mi stai descrivendo e che forse hai fatto con la tua fidanzatina e che forse vorresti -che porco che ...
    ... sei!- fare anche con me, per compiere il peggiore dei peccati... E’ che queste cose, oltre a scandalizzarmi, non so come, finiscono per eccitarmi. Dico davvero. Ormai mia hai già vista seminuda, anzi mi hai già vista nuda – di nascosto, dì la verità- per cui ti posso anche mostrare le mutande. Guarda!” Sollevò la vestaglia e, come se nulla fosse, mi mostrò le mutandine bagnate all’inguine. “Sei bagnata”, dissi un po’ imbarazzato. “Sono bagnata anche nel taglio del sedere”. Si girò, con la massima naturalezza e constatai che era vero: una riga verticale di sudore le segnava la biancheria fra le natiche, dal coccige al cavallo. “Ehm, già...oggi non mi sono depilata, scusami se qualche pelo fuoriesce dagli slip”. Infatti alcuni peli neri, terribilmente arrapanti, uscivano sia sul davanti che da dietro, dalla sua pelosa e succinta copertura. Detto questo, come se nulla fosse successo, si ricompose, abbassò la vestaglia (lasciandomi immaginare in modo libidinoso e senza freni o censura le sue parti più sconce), dopo di che riprese con un tono più che naturale il suo discorso da madre moralista e moglie esemplare: “Oltretutto dev’essere una posizione scomoda”, continuò “oltre che contro natura, non puoi neppure baciare il tuo amante”. “Invece sì”, insistetti io “prova a metterti alla pecorina e te lo dimostro”. “Cosaaah? Vuoi prendere tua madre in questo modo, tu che sei mio figlio? Non se ne parla neanche”. “Ma no mamma, non voglio far l’amore con te (per il momento); voglio solo ...
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