1. La calda estate di Fancesca 5


    Data: 09/07/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Ti Tento Io, Fonte: EroticiRacconti

    ... successive è tutto piacere, è un vantaggio perché lui è più comodo a toccarti la figa e a masturbarti, fidati dovresti continuare su quella strada, non te ne pentiresti!” “Peccato che Sandro vada via, sennò chissà magari i prossimi giorni chissà cosa sarebbe potuto succedere” aggiunse Francesca sentendo la sua figa farsi umida “Che amica maialina che ho” rispose Laura ridendo. “Buona notte” rispose l’altra cercando di non scoppiare a ridere, “Buona notte porcellina” disse Laura e poi entrambe si rilassarono nei loro letti e si addormentarono.
    
    Quella notta l’eccitazione fece brutti scherzi, Francesca sognò Sandro e immaginò di fare di nuovo sesso con lui ma sta volta lei le dava il culo e godeva all’impazzata, inutile dire che la mattina Francesca si trovò il pantaloncino del pigiama ancora umido di umori.
    
    Quando furono tutti svegli si diressero tutti in spiaggia, durante la mattinata Francesca ripeté ancora all’amica quanto le dispiacesse che Sandro se ne sarebbe andato prima di pranzo e così Laura non perse tempo a fare battutine sull’amica e Sandro.
    
    Tornarono a casa solo in tre e Francesca si accomodò sul divano e accese la TV, Laura andò a prendere altro sole e Roby si addormentò sul divano lasciano Francesca libera di ammirarlo dato che indossava solo un pantaloncino dato il caldo infernale. Così la ragazza iniziò a fare paragoni tra lui e Sandro, alla fine capì che entrambi erano molto belli, anche se Roby era più palestrato e aveva una tartaruga più definita, ...
    ... ma sicuramente non le dispiaceva anche il fisico di Sandro.
    
    Il pomeriggio fu noioso, andarono in spiaggia, ma non chiacchierarono molto. Roby rimase sotto l’ombra ad ascoltare la musica, Laura vegetava al sole e Francesca era immersa in pensieri non molto puri, ma che l’aiutavano a combattere la noia.
    
    La sera Francava decise di lasciare un po’ di intimità ai due fidanzati lasciandoli uscire da soli, così anche lei avrebbe avuto del tempo solo per lei.
    
    Dopo qualche minuto che fu da sola si spogliò completamente e salì sul terrazzo dove una leggera brezza rinfrescava l’aria torrida. Si avvicinò al dondolo, il luogo in cui la sera prima aveva goduto come non mai. Si sedette, e sentì ancora un leggero odore dei suoi umori, ovviamente si era scordata di pulire ma il fatto che i due amici l’avessero vista e che non avessero avuto nulla in contrario, di certo non le mise fretta. Si stese sul dondolo e aprì le gambe, si sorprese di sentirsi già così bagnata, ma ne fu contenta. Iniziò un lento massaggio al clitoride che rispose subito diventando duro. A quel punto iniziò una lenta ma profonda penetrazione. Si ritrovò poi a leccarsi e succhiarsi due dita, come se fossero un cazzo, quando le sentì abbastanza umide si girò e inarcando un po’ la schiena fece colare gli umori della sua figa sul buco del culo. Quando fu bello impregnato avvicinò le due dita leccate e lo massaggiò. Quando si sentì rilassata spinse dentro le dita. Ci fu un primo momento di dolore lancinante, ma dopo ...