1. Mio fratello Kevin – 4


    Data: 16/07/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Incesti Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    Sono quasi le 10 del mattino, il sole è già alto nel cielo e la luce filtra attraverso le tende di camera. Io sono inginocchiata al fondo del letto di mio fratello Kevin. L’ordine che mi ha dato ieri notte è stato chiaro. Dopo avermi trascinata in camera sua con il guinzaglio, si è buttato sul letto e, tra uno sbadiglio e l’altro, mi ha detto:
    
    ‘Sono distrutto, è dura fare il padrone, sai? Io mi faccio una bella dormita, tu invece, lurida leccapiedi di merda, voglio che stai al lavoro per tutta la notte, quella tua linguetta del cazzo sembra fatta apposta!’ si è girato a pancia in sotto, ha abbracciato il cuscino mentre io ho cominciato a leccargli i piedi ‘…e non t’azzardare a smettere per riposarti, chiaro?’
    
    ‘No padrone’ rispondo io in automatico. Un ultimo sospiro di rilassamento e poi il silenzio. Dopo alcuni minuti ho sentito il suo respiro farsi più pesante, segno che si è addormentato.
    
    ‘Potrei smettere’ ho pensato. Ma il potere che lui ha su di me è devastante, mi possiede, non solo al livello fisico, ma anche, e soprattutto, a livello psicologico. Così ho passato tutta la notte a lavargli i piedi, leccando con amore ogni centimetro di pelle, per ore e ore. Fino ad ora. Non ho più la benché minima sensibilità alla lingua che mi fa un male cane per non averla mai fatta riposare. Non mi reggo in piedi dalla stanchezza e mi fa male ogni singolo muscolo per la posizione scomoda in cui sono dovuta stare. Lui, invece, dorme beato, supino sul letto, a gambe aperte, ...
    ... completamente nudo, in tutta la sua incommensurabile bellezza. Il suo viso perfetto da diciottenne, incorniciato dai capelli biondi è leggermente inclinato verso destra ed è completamente rilassato mentre i raggi mattutini lo illuminano. Sembra un angelo del paradiso.
    
    Poco a poco comincia a muoversi con sempre più frequenza, si volta a pancia in sotto, poi di lato, finché non mi da una sberla in pieno viso con la pianta del piede:
    
    ‘Basta cazzo, vuoi consumarli? Hahaha’ ridacchia piano, la sua voce è ancora assonnata e più grave del solito. Si alza sui gomiti e mi guarda a gambe aperte. Sorride. Io devo avere la faccia distrutta, tanto che lui mi dice, simulando una vocetta preoccupata:
    
    ‘Oh, poverina, sei stanca? Cos’è, non hai passato una buona nottata? Hahahaha!! Io invece ho dormito da dio sai? Hahaha!’ un’altra risatina di scherno. Poi si tira su, si alza dal letto, mi prende per i capelli e, come ha fatto ieri sera, mi ficca il cazzo in bocca in malo modo fino alle palle e, senza dire niente, comincia a pisciare mentre sbadiglia, si stira e si stropiccia gli occhi. E’ incredibile, dopotutto mi ha schiavizzata solo ieri pomeriggio eppure si è già abituato a usarmi come latrina, è come se stesse pisciando nella tazza del water. Io ingoio tutto anche se ho delle grosse difficoltà, il sapore è atroce e mi viene da vomitare. Sulla fine di uno sbadiglio mi dice:
    
    ‘Aaah, la prima pisciata della mattinata è sempre la più piacevole cazzo! L’ho retta per tutta la notte e ...
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