1. CRONACA FAMILIARE – CAP. 13 – IL TATUAGGIO “NASCOSTO”


    Data: 03/07/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Tradimenti Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    Carissimi lettori, vi avevo lasciato al cap. 12 alle prese con il nuovo aspetto siliconato di mia madre Viviana.Ma questo restyling chirurgico a dire di mamma, doveva concludersi in bellezza con un bel tatuaggio di modo da renderla:“… Più moderna, dai Alvise, amore oramai ce l’hanno tutti un tatuaggio … calciatori, veline, donne dello spettacolo”.“Capirai che geni!” rispose piccato mio padre che stavolta non volle sentire ragioni negando il suo assenso al tatuaggio di mamma.“Oddio che rabbia che mi fai Alvise, sei palloso, sei un vecchio!!!!”.Mio padre non la stette più a sentire andandosi a richiudere nella sua stanza di lettura.“Ma io me ne frego del consenso di quel cornuto …. Io me lo faccio lo stesso …. Mi accompagni tu Paolo? Dai Paolino?” disse mamma nei miei confronti con tono supplichevole.“Ti ho detto 1000 volte di non chiamarmi Paolino cazzo, …uhmmm…. E dove cacchio vorresti andare a fartelo il tatuaggio …. E se poi Papà lo scopre???? Anzi è ovvio che ti scoprirà!”“Ti ho detto che non me ne importa un fico secco della sua opinione …. Mi interessa più la tua invece ….” E ciò detto mi afferrò la patta dei pantaloni prendendo a tastarmi l’uccello.“Si si ok mamma, ti ci porto io … sta tranquilla ….”.“Ma che dici del tatuaggio, mi starà bene???”.“Beh di sicuro ti farà sembrare ancora più porca ….”.“Perfetto allora … andiamo! Alvise io e Paolo andiamo a fare la spesa …. Ciaoooo” urlò mamma a papà; che bel rapporto!“Va in macchina, mi cambio e ti raggiungo, intanto tu ...
    ... pensa a un tatuatore di qualità da cui portarmi, mi raccomando Paolino che sia di qualità … non voglio schifezze sulla mia pelle!”.Che palle con sto Paolino e quel tono da maestrina educanda …. Ma stava andando a farsi tatuare cazzarola! Talvolta mi faceva davvero incazzare!Del resto già sapevo dove andare, il posto si chiamava Jerry’s Tatoo (ogni riferimento a posti realmente esistenti è puramente casuale), ci andavano tutti i giovani della “Treviso Bene” e dunque ero sicuro che sarebbe stato un posto all’altezza.Quando vidi mamma montare in macchina ebbi il solito mezzo infarto, manco a dirlo, era una figa da paura, ovviamente tendente al genere: “maialona in calore”.Canotta bianca super scollata e super aderente (del resto con quelle bombe che si ritrovava faceva fatica a non mettere qualcosa di aderente) della Harley Davidson (visto che andava a farsi tatuare la puttanazza voleva sfoggiare un look da pseudo-moticilista), minigonna in pelle nera con cintura borchiata, stivaletti al polpaccio stile cow-girl … molto fetish; trucco pesante nero sugli occhi, rossetto rosso fuoco sulle nuove labbrone siliconate, smalto dello stesso colore sulle unghie sia dei piedi che delle mani (unghie lunghe da vera troia), capelli lisciati con frangetta all’ultima moda.Non potei esimermi dal commentare il suo look da porcona:“Cazzarola mamma, ma non potresti metterti qualcosa di normale, qualcosa che non ti faccia sembrare sempre una troia in calore …. Cazzo …. Me lo hai già fatto diventare ...
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