1. Finalmente realtà...


    Data: 15/07/2018, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... mano.
    
    Nel piegarmi per poggiare i bicchieri sul tavolino la maglia della tuta si è inavvertitamente alzata, lasciando intravedere una parte del reggicalze.
    
    “No…niente…è che…” non riesco a dire niente. Sono arrossito. Non riesco a guardare Fabio negli occhi. Guardo a terra. Vorrei sparire.
    
    “Non sarà mica quello che penso io?” mi chiede Fabio.
    
    Muto. Qualunque cosa io dica sarebbe sbagliata. Non so se tentare di giustificarmi. E come potrei farlo? Cosa sarebbe meglio che dicessi?
    
    Intanto Fabio mi guarda. I suoi occhi brillano. Il suo viso si illumina.
    
    “E invece mi sa che è proprio quello che penso io…” dice lui. “Indossi anche qualcos’altro?” continua. Mi guarda negli occhi. Sorride. Si aspetta che dica qualcosa.
    
    “Mi vergogno…non so cosa dire…scusami…non lo dire ai miei” balbetto io.
    
    “Bene, non mi sono sbagliato. Non preoccuparti, Luca. Non dirò niente a nessuno. E non devi scusarti. Non fai nulla di male. Anzi…potresti fare felice qualcuno. Molto felice. Manterrò il segreto. Sarà il nostro segreto. A patto che tu abbia voglia di andare oltre”.
    
    “Andare oltre? Cosa vuoi dire?” chiedo io.
    
    “Togli la maglia della tuta” controbatte lui.
    
    “Dai Fabio, cosa vuoi fare?”.
    
    “Fai come ti dico. Non voglio ricattarti. Sei un mio caro amico. Ti voglio bene. Potrei essere quasi tuo padre. Ma ora so qualcosa di te che nessun altro sa. E, se vuoi che rimanga un segreto fra noi, dovrai fare qualcosa per me”.
    
    “Cosa?” rispondo preoccupato, alzando un po’ troppo ...
    ... la voce.
    
    “Semplicemente quello che ti chiedo di fare. Ora togli la maglia della tuta, su” mi ripete.
    
    Abbasso la zip e sfilo la maglia. Non lo guardo negli occhi. Provo vergogna. Ma devo tenere duro. Cosa potrà farmi? Cosa vorrà farmi?
    
    “Sei bellissimo. Non hai peli sul petto. Hai la pelle liscia. Bene. Ora togli i pantaloni”.
    
    “Dai Fabio, ti prego. Basta così” mi sento dire.
    
    “Fai quello che ti ho chiesto. Avanti” dice invece lui.
    
    Infilo i pollici all’interno dell’elastico dei pantaloni della tuta e comincio a sfilarli.
    
    Sono di fronte a lui.
    
    Il pantalone, abbassandosi, scopre prima il reggicalze. Poi compare il mio pene. Decisamente a riposo. Appena intravede le autoreggenti dice: “Non lo avrei mai creduto. Ma sono contentissimo di averlo scoperto. E, credo, lo sarai anche tu”.
    
    “Mi vergogno, Fabio. Non ce la faccio. Basta, ti prego” piagnucolo io.
    
    “Come basta? Siamo solo all’inizio…” ammicca lui.
    
    Il pantalone è a terra. Sfilo i piedi. E, come per soddisfare una mia voglia, visto che lui non mi ha chiesto niente, tolgo anche i calzini di spugna.
    
    Ora sono davanti a lui completamente nudo. Indosso solo un paio di autoreggenti ed un reggicalze.
    
    Fabio mi osserva da capo a piedi. “Sei veramente bello, Luca. Anche sulle gambe non hai peli. E quei pochi che hai sul pene ti stanno anche bene. Ora voltati” dice.
    
    Mi volto. Faccio un giro su me stesso.
    
    “Hai anche un bel culetto. Complimenti. Ma tu, Luca, hai mai avuto rapporti con uomini?”.
    
    La ...
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