1. Crocerossina per disabili (storia vera)


    Data: 18/06/2023, Categorie: Trans Autore: Chris Femboy, Fonte: EroticiRacconti

    ... paga era giusta e
    
    dopo avermi dato gli indirizzi di riferimento per andare al colloquio, riagganciai soddisfatta.
    
    Il mattino dopo, di buon ora, mi presentai sul posto con la mia mise sexy per far capire a chi mi
    
    aveva assunta, che non avevano preso un rospo. Mi presentai in ufficio con addosso, una
    
    magliettina senza maniche attillatissima bianca, scollata davanti e dietro da lasciarmi meta'
    
    schiena nuda. i lunghi capelli sciolti, ben truccata, un paio di shorts o pantaloncini cortissimi e
    
    sgambati in jeans sbiaditi, tenuti su da un cinturone grosso con fibbia a forma di cuore. Stivaloni
    
    neri lucidi, lunghi fino a meta coscia, con tacco alto, unghie delle mani ben curate e smaltate,
    
    occhiali scuri in viso, e cosi' mi presentai sul posto. Non passavo certo inosservata direi, l'uomo
    
    che avevo davanti, mi guardo' incantato, e quando tolsi gli occhiali scuri, rivelando il mio bel
    
    visetto da bimba giovanissima, l'uomo dovette sincerarsi che non fossi una vera ragazza. "Non
    
    immaginavo esistessero Trav cosi'femminili e carine... ma quanti anni hai" mi chiese alla fine. Gli
    
    rivelai che avevo poco piu che diciannove, ne dimostravo almeno secici con quel visetto e il mio
    
    fisico magro e snello. Senza perdere altro tempo, l'uomo, un signore dai toni pacati ma gentili e
    
    dai capelli brizzolati, mi fece subito un quadretto della situazione in cui avrei dovuto lavorare.
    
    C'erano mi spiego' dei ragazzi e degli uomini disabili di vario tipo, dai ...
    ... ragazzi Down, a dei
    
    paraplegici, a cui l'agenzia dava supporto sessuale, queste persone continuo' l'uomo fissandomi,
    
    avevano diritto di avere una vita amorosa come tutti, e l'agenzia, sotto compenso ovviamente, gli
    
    trovava ragazze disponibili a fare del sesso con loro e soddisfare i loro desideri. Era tutto chiaro
    
    ed ero li per quello risposi. L'uomo scrisse con carta e penna degli indirizzi a cui avrei dovuto
    
    presentarmi, lo stacco' dal blocco note, e me lo passo'. Lo presi e senza aggiungere altro, voltai i
    
    tacchi e mi avviai verso il primo cliente della lista.
    
    Mi trovai davanti ad una palazzina di dieci piani, il primo disabile a cui dovevo prestare
    
    soccorso, era un paraplegico di cinquant'anni, aveva le gambe paralizzate, ma dalla vita in su era
    
    funzionante come diceva il fogliettino con le annotazioni del capo. Ero assai imbarazzata, non
    
    sapevo se sarei riuscita a fare una cosa simile, io che di sesso fino ad allora, ne avevo fatto con
    
    chi unque, ma sempre con gente sana e con gli organi apposto. Mi chiesi chi me lo avesse fatto
    
    fare, ormai ero li, e andarmene ora, avrebbe comportato non solo il mio licenziamento, ma
    
    anche il mancato pagamento della giornata. Mi servivano soldi, facendomi coraggio, varcai la
    
    porta dell'entrata, prendendo l'ascensore, notando che era stato adattato piu largo proprio per i
    
    disabili, e salii fino al piano indicato nel foglietto con il cognome del cliente. Feci un respiro
    
    lungo, mi sistemai bene i ...
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