1. Violentato alle grotte


    Data: 14/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: robbysexmodena, Fonte: Annunci69

    All'epoca avrò avuto al massimo quattordici anni, vivevo in un quartiere periferico, abitavo in uno di quei palazzoni dormitorio, l'ultimo dei palazzoni che confinava con una sterminata area incolta. Al centro di questa area c'erano delle grotte, e bande di ragazzini, una per ogni strada del quartiere, si battevano a fior di fiondate per la conquista di queste grotte. Era una questione di onore. Queste grotte passavano di mano in mano, anche diverse volte al giorno. Quel pomeriggio me lo ricordo bene, avevamo preparato un colpo di mano per la riconquista delle grotte, ma io avevo studiato tutto il pomeriggio.
    
    Proprio studiato no, ero andato a casa di Silvio con l'intenzione di farlo, ma come al solito è finita in modo diverso, il pomeriggio l'abbiamo passato a fare sesso, cioè l'ho passato con il suo cazzo dentro il culo. Quando ho potuto raggiungere il gruppo era tutto finito, ma io non lo sapevo. Mi sono recato alle grotte sicuro di trovarli. Per arrivarci bisognava fare una discesa ripida in mezzo a tanta vegetazione, quando sono arrivato in fondo, ad aspettarmi c'era la banda dell'Amaro, un nostro acerrimo nemico. Mi hanno circondato, erano in quattro.
    
    “Guarda chi c'è!? Ragazzi è uno di quei coglioni del Bar Vito!”
    
    “Quale Bar Vito, non lo conosco, passavo di qui!”
    
    Ho cercato di mentire, dicendo che ero venuto da poco ad abitare e che non conoscevo nessuno, ma uno di loro mi conosceva, frequentava la mia stessa scuola e sapeva dove abitavo. Mi hanno spinto ...
    ... dentro la grotta, dove c'era il capo della banda. Avevo sentito diverse storie su di loro e speravo non fossero vere.
    
    Mi hanno portato dal capo, un bullo che girava sempre in moto, era famoso perché rubava stereo dalle macchine. Ero molto intimorito e preoccupato, non vedevo l'ora di uscirne con il minimo danno.
    
    “Marco, guarda chi abbiamo trovato, è uno del Bar di Vito!”
    
    “Non gli è bastata la batosta di oggi, tornano pure!”
    
    Ho provato di nuovo a raccontare che ero nuovo, e che quelli del Bar Vito non li conoscevo, ma quello stronzo che veniva a scuola con me mi ha smerdato.
    
    “Lo conosco io sto stronzo!”
    
    “Vabbè, che ci facciamo con questo stronzetto?”
    
    “Mandiamolo a casa nudo!”
    
    “Daje, sì, che forte!”
    
    Ho cercato di scappare e di salire la scarpata, sono scivolato e loro mi sono saltati addosso, mi hanno bloccato portato di nuovo nella grotta.
    
    “Stronzo, che pensavi di fare? Adesso so cazzi tuoi!”
    
    All'interno della grotta, un tempo doveva servire da stalla visto che alle pareti c'erano fissati degli anelli di ferro, c'era di tutto, vecchi elettrodomestici, gomme, macchine sicuramente rubate. Avevo visto anche un vecchio pulmino wolkvagen, dentro c'era stata messa una brandina ed un materasso. Sono stato legato agli anelli di ferro, faccia alla parete.
    
    Erano rimasti in tre, il capo ed altri due, gli altri erano andati via. Si stava facendo buio.
    
    “Oh raga, che ci facciamo con questo?”
    
    “Bruciamogli i vestiti e mandiamolo nudo a casa!”
    
    “Sì, ...
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