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La Coniglietta
Data: 11/06/2023, Categorie: Lesbo Autore: Lady Alexis, Fonte: EroticiRacconti
V sente qualcosa solleticarle la testa. Calda. Bagnata. Apre gli occhi e mi vede sopra di lei. O meglio, vede le mie tette. Le sto leccando la testolina rasata. Lei si tira su dal suo bel giaciglio. Le tappo la bocca prima che possa parlare. -Adesso io e te giochiamo alla mamma lupa e alla piccola volpina. Non si parla e non si cammina.- V mi sorride ed esce da sotto le coperte. Siamo entrambe nude. Ci strofiniamo con i nostri corpi. Provo ad adagiarmi su di lei per accarezzarla con le mie due punte dure e turgide. Ma lei mi sfugge e mi sale sopra la schiena. La sento ridere mentre mi abbraccia il collo. Che bello giocare con V. Scendo dal letto e gattonando la porto in giro per la stanza. Lei mi ringrazia strofinandomi la testa sulle spalle e facendo le fusa. Dopo un paio di giri scende e mi gattona intorno. Mi accarezza con il suo musetto. Sento il suo respiro sulla mia pelle. Ma io voglio di più. Mi giro e la bacio in bocca. Lei si ritira sorpresa, ma la vedo sorridere. Ci guardiamo negli occhi, avviciniamo i nostri volti, e ci baciamo. Ci metto un secondo a trasformare quel bacio in un limonata tra animali. Le nostre lingue si accarezzano fuori dalle nostre bocche in una dimostrazione di amore animalesco. Smettiamo solo quando la saliva inizia a colarci dalle labbra. Poi ci accarezziamo come due leonesse, strofinandoci con le teste. Scavalco V e le lecco il culetto. Lei mi sfugge ancora, e scivola tra le mie cosce. Sento le sue labbra sul mio tallone. ...
... Mi ha baciata li senza che glielo chiedessi. Un principio di feticismo per i piedi? È ancora troppo presto per dirlo, ma lo spero. Giochiamo anche a rincorrerci. Corriamo a quattro zampe tra il tavolo e la scrivania. V mi sfugge un paio di volte. Io invece devo rallentare quando tocca a lei prendermi. Prende paura quando le balzo sopra ringhiandole contro. Lei si abbassa cercando di diventare un tutt’uno con il pavimento e ci copre il volto spaventata. Brava. Ha imparato a intenerire una predatrice. La rassicuro strofinando il naso sulla sua pelle fino a farle dischiudere le braccia. Le lecco pure la faccia per farla tornare a sorridere. Finito di giocare mi distendo col fianco sul tappeto e lei si rannicchia tra le mie braccia, come per dormire. Squilla il telefono. È il segnale che aspettavo. -Vieni con me.- Dico a V. Lei mi segue con passo “felino” dietro al letto. Aspettiamo ancora poco prima che una serva porti dentro la mia sorpresa per V. La porta si apre e Molly viene portata dentro al guinzaglio. Molly è la mia migliore vacca. Un’africana color cioccolata domata e capace di fornirmi ogni giorno mezzo litro di buon latte fresco. Più di cento chili di pelle morbida e grasso flaccido. É in forma per una come lei. Ma è comunque lenta e poco sveglia. Ha anche un cappuccio con un oring in testa che le impedisce di vedere, e di mostrare il suo sguardo bovino. Una preda perfetta. Non passa molto prima che la sua lingua sbuchi dall’oring per leccare il ...