1. Nel mio giorno di riposo al mare . Cap 7


    Data: 28/05/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: BOSCAIOLOPASSIVO, Fonte: EroticiRacconti

    La mattina seguente, appena svegliati papà decise che sarei dovuto andare giu al paese, e che quella giornata sarebbe stata di riposo per me. Chiamo Enzo, che gentilmente mi diede un passaggio e mi portò direttamente a casa. Quando vidi mia madre fu felice la ma il mio pensiero era rivolto a mio padre, che era rimasto da solo, gli dissi a mamma che sarei fatto una doccia che avrei mangiato e sarei andato al mare, nel pomeriggio. Mi faci una doccia e mangiato mi misi un costume ed un telo mare ed usci di casa. Mi sentivo come un pesce fuor d’acqua, sarei voluto tornare a in campagna da mio padre e la voglia di prendere il suo cazzo si faceva sempre più forte. Mi resi conto che stavo diventando sempre più voglioso di cazzo e quella voglia non mi lasciava mai. Attraversai il paesello passando per la piazza principale ed in particolare davanti al bar che frequentava lo zio e la sua comitiva, sperando che ci fosse lo zio o qualcuno dei suoi amici che potesse saziare quella voglia che avevo, ma non c’era nessuno. Andai in spiaggia, stesi il telo e mi ci sdraiai sopra, per godermi quei bei maschioni in costume che lasciavano intravedere la forma dei loro cazzi, così che riusci almeno ad immaginarli dentro il mio culetto. Ero immerso nelle mie fantasie quando senti una voce, a me famigliare, mi riporto alla realtà, e vidi subito che era Massimo, l’amico di mio zio, ed era insieme a due dei suoi cognati, Pietro e Carmelo, che stavano preparavano la barca per andare a pescare. Mi ...
    ... alzai di scatto e di corsa mi avvicinai a loro, Massimo esordi salutandomi sotto voce, per non farsi sentire da tutta la spiaggia, dicendomi:
    
    Massimo: ciaoo puttanellaaaaa come stai? Sei tornato in paese?
    
    Rimasi di stupito e vidi l’espressione dei suoi cognati cambiare, sul sui loro volti e sorridendo salutarono anche loro.
    
    Io : bene grazieeee. Che fate?
    
    Carmelo rivolgendosi a massimo gli chiese : come mai l’hai chiamato puttanella? Non e che gli piace prendere i presci nel culo !!
    
    Pietro rivolgendosi a me dice : se cosi fosseee ? Perché non ti unisci a noi ? Ne prenderesti tre che hanno la sessa forma di un cefalooo! O di un cavallo se preferisciii! Hihihihihihih
    
    E sorridendo continuarono a preparare le reti.
    
    Massimo: vero perche non vieni con noi? Ti facciamo divertireeee!!
    
    Guardai quei tre con fare curioso e ricordandomi in particolare, delle dimensioni del cazzo dì Massimo e risposi di si, gli dissi soltanto, di farmi avvisare mia madre che avrei fatto tardi. Presi il cellulare e chiamai subito, mia madre mi fece l’interrogativo di terzo grado e quando gli dissi che sarei andato a pescare con degli amici mi chiede di portare a casa un po’ di pesce!
    
    Intanto Massimo e i suoi cognati eri pronti, salii sulla barca e mi fecero sedere davanti a loro, al mio fianco avevo Massimo. Carmelo accese i motori e lentamente prendemmo il largo. Più ci allontanavamo e più la voglia di prendere quei pesci mi assaliva. Guardavo quei cazzoni dentro i loro costumi, e ...
«1234»