1. Il mio tormento...ma poi 8.


    Data: 27/05/2023, Categorie: Etero Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    Come mi aveva detto prima, Marco arrivò da me a fine del festeggiare Gloria. Quando aprii e me lo trovai alla porta, lo feci entrare e subito lui mi abbracciò ma dopo si fermò e mi disse che da tempo era attirato solo da uomini ed aveva perciò già avuto rapporti anali e, da quel momento che mi aveva visto intento a scoparmi sua madre, era rimasto incantato dalla grossezza del mio cazzone ed ora voleva solo ed assolutamente provarlo ma con la condizione che se avesse provato un gran dolore, avrei dovuto fermarmi. Affatto eccitato da quanto stavo per fare per la prima volta in vita mia: incularmi un ragazzino...ma affermo che non avevo mai neanche avuto a che fare con uomini per il sesso, cosa appunto che fino a quel momento avevo solo praticato con donne di ogni età e ceto sociale ma quel giorno, per garantirmi il silenzio di marco con suo padre, ero costretto a sodomizzarlo. Andammo quindi in camera e lui mi chiese se volevo farmi eccitare da un suo bocchino e capii poi che quella era lasola condizione per eccitarmi per poterlo infine inculare. Lasciai quindi che mi spogliasse tutto lui e si prese in bocca il cazzo un pò barzotto. Mi sdraiai sul letto e lui ciucciava e, quando capì che ero in condizioni di penetrarlo in culo, prese il gel dal comodino e spalmò una parte al cazzo ed il resto al suo culo. Mi accostai all'ano e sentii subito che era assai strettino, perciò, senza indugio alcuno, gli misi il cazzo tutto dentro ma lui all'improvviso lanciò un urlo che ebbi paura ...
    ... fosse stato sentito da casa sua ma nessuno si fece sentire, quindi gli chiesi se dovevo fermarmi oppure potevo continuare. Acconsentì anche se avevo notato i suoi occhi umidi di lacrime ed allora intensificai i colpi di cazzo nel culetto già assai dilatato. Quando poi me ne venii sborrando parte dentro ed il restofuori, lui sfilò il cazzo dal culo e se lo prese in bocca seppure smerdato in parte, e lo ripulì perfettamente. Mi chiese se avessi avuto voglia di provare anch'io un cazzo in culo ma gli affermai che il mio culo era vergine, sano, intatto e quindi così doveva rimanere per sempre. Mi schioccò un bacio sulla guancia e poi si rivestì in silenzio ed uscì di casa mia. Rimasi un poco a pensare a lui ma poi fui riportato alla realtà sentendo il cellulare suonare: era Gloria che mi diceva di venire da me in mattinata. Passai la notte dormendo poco ma pensando a Gloria, ai suoi sempre vispi occhietti, la sua bocca carnosa, sensuale, le guance che amavo tempestare di baci, altrettanto il collo, le spalle, i seni, l'ombelico e la fighetta che adoravo slinguerle intensamente ed altrettanto le facevo all'ano, al suo piccolo forellino che le leccavo, infilandole la lingua dentro ed anche lì la facevo godere intensamente. Quando la scopavo sentivo i suoi gemiti di piacere ed i sospiri che tanto mi facevano scatenare la libidine ed allora mi si raddoppiava la foga ed il desiderio di lei di tutto di lei che sentivo di amare. Finalmente arrivò il mattino e, da quando alle otto venne ...
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