1. Vi presento Rebecca


    Data: 24/05/2023, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Hotandshaved1973, Fonte: RaccontiMilu

    Questo racconto è la continuazione di “Domenica dello scrittore”
    
    Adoro che mio marito Paolo mi accompagni al lavoro di domenica. Dopo una mattinata trascorsa appresso ai piccoli di casa quei pochi minuti che occorrono per il tragitto in auto, che normalmente faccio da sola, sono gli unici momenti che ci permettono di scambiare poche ma sentite parole, sguardi, gesti… che fanno la differenza in una coppia. L’ingresso nel parcheggio dipendenti dell’ospedale diventa il momento del silenzio, nel quale insieme entrambi cerchiamo gli sguardi delle numerose persone che, ad inizio turno, parcheggiano, prelevano borse e quant’altro dalla macchina e, silenziosamente, si avviano all’ingresso riservato del padiglione “M”, verso gli spogliatoi comuni.
    
    In quel periodo mi sentivo quasi una privilegiata quando il mio uomo mi portava con la sua auto elegante (solo perché auto di rappresentanza del lavoro… che avete capito?!) fino al termine del parcheggio ed io potevo dargli un bacio di arrivederci a più tardi, mentre vedevo gli altri colleghi, chi più chi meno carico, camminare accaldati nell’infuocato parcheggio dell’ospedale. Paolo poi rientrava e si occupava dei figli, spesso della casa, a volte di rilassava con un bel libro o con un film. Se i figli rimanevano dalla zia a giocare riusciva trovare del tempo anche per sé stesso, godendosi qualche ora davanti al pc, navigando sui siti di appuntamenti che normalmente frequentiamo insieme, nei pochi minuti lasciatici liberi dagli ...
    ... impegni familiari. A volte mi raccontava che trovava il tempo di masturbarsi con un bel film o con un buon racconto erotico, e poi alla sera mi raccontava tutto, finendo dapprima per infastidirmi, poi per incuriosirmi ed infine con l’eccitarmi al pensiero di lui, nudo, mentre di fa una sega. La primavera del 2020, periodo della crisi pandemica in Lombardia, aveva visto inserire nell’organico parecchio personale giovanissimo attraverso manovre urgenti: spesso ragazze neo diplomate o medici appena laureati, freschi di studi, di idee… In pochi mesi potemmo notare come fosse cambiata la sfilata dei colleghi: dall’essere in buona parte persone tra i 30 e i 50 anni ad avere frotte di ventenni splendide, allegre e solari. Due quarantenni come noi le definivano spesso “carne fresca”. Quella domenica di inizio giugno presi servizio in un pomeriggio afoso. I figli affidati alla zietta della porta accanto giusto per il tempo della strada, le strada condivisa con mio marito, la sfilata, i commenti, il bacio… tutto sembrava terminare come sempre succedeva la domenica pomeriggio ma, dopo avermi salutato, Paolo abbassò il finestrino e mi disse: “Buon lavoro amore mio… se oggi ricevi un messaggio particolarmente lungo… sarà meglio che lo leggi in un posto riservato…” “Ecco – pensai – mi sa che oggi pomeriggio il mio porco si mette a scrivere un racconto erotico” Sapevo che Paolo aveva ripreso a scrivere dopo una lunga pausa perché, spinto anche dalla mia esplicita richiesta di tornare ad essere la ...
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