1. La pupattola dilatabile


    Data: 12/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... quest’aspetto Gerardo lo conosce in quanto m’accontenta esaudendomi sempre. Quando mi ritrovo supina con il suo pene che cerca il mio ano capisco che Gerardo non si controlla, non resiste più. Nel momento in cui lui entra io strillo di piacere e nel contempo d’un transitorio dolore, perché so che sto per avere l’orgasmo più pomposo e in maggior misura coinvolgente della serata, perché &egrave quello che a conti fatti mi piace di più:
    
    ‘Riempimi tutta del tuo liquido, esplodi dentro di me, godi insieme a me, sbattimi forte’.
    
    Le parole mi escono dalla bocca in maniera dissoluta, sgargiante e spettacolare, ciononostante &egrave come se non fossi io a dirle. Il ritmo diventa più veloce, i respiri maggiormente affannosi, la voce più rauca, i nostri corpi sono coperti di sudore, non sono più due, ma uno soltanto in un’unica energica vibrazione. L’orgasmo non tarda ad approssimarsi cogliendoci entrambi felici di sbraitare apertamente il nostro individuale godimento.
    
    Lui come sempre m’accompagna alla macchina, sovente indugiamo con la portiera ...
    ... aperta appoggiati alla fiancata per le ultime carezze, le ultime parole, gli ultimi sorrisi, gli ultimi baci. A fatica io smetto di toccarlo, a fatica m’allontano da lui. Parto e senz’eccezione attendo sulla strada, guardandolo rientrare verso casa con quell’andatura sensuale, dal momento che lo riconoscerei fra un milione di persone. Buona notte mio dolcissimo cucciolo, buona notte vita mia, buona notte anima mia, buona notte mio immenso e impossibile amore.
    
    Io riparto verso la mia realtà, verso la mia vita piena d’implicazioni e d’influssi, carica d’incombenze, d’obblighi e di responsabilità familiari con gli occhi pieni del suo viso sfigurato dal piacere, con la mia pelle ancora cocente cagionata dal calore del suo corpo. Con la mente piena degli spasmi degli orgasmi vissuti, con la mia bocca piena del sapore del suo liquido, con le mie narici piene del particolare odore di Gerardo.
    
    Di conseguenza mi preparo a vivere la mia realtà, aspettando nuovamente di respirare ancora il suo inconfondibile e originale odore.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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