1. Sottomissione di una famiglia perbene (iii parte)


    Data: 22/05/2023, Categorie: Etero Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    1. Amoroso incesto.
    
    Informato il padre e persuasa la figlia separatamente, ora Maya doveva mettersi al lavoro affinchè quello che si preannunciava un evento in piena regola si potesse concretizzare.
    
    Per prima cosa, volle che tutto avvenisse a casa di Luna, dove si stabilì di nuovo e dove d’altronde tutto era iniziato e dove padre e figlia si sarebbero sentiti perfettamente a loro agio.
    
    Poi, manovrò per allontanare la mamma, Giulia, da casa per qualche giorno: in questo, fu fondamentale la collaborazione del marito, che “spinse” la consorte a partecipare a un congresso per cui era incerta se andare.
    
    Liberato così il campo, Maya si accinse ad allestire la stanza… Scelse l’alcova paterna, matrimoniale, cosicchè la comodità fosse assicurata; mantenendo il materasso ortopedico (la schiena della giovane sarebbe stata molto sollecitata… eheheh), e lo rivestì con un copriletto per il quale scelse appositamente un color rosso cupo, di modo che su di esso potesse risaltare la carnagione candida di Luna.
    
    Le seggiole, poi, che abitualmente si trovavano ai lati, le lasciò lì, per mantenere agli occhi della ragazza qualcosa di familiare, e per dare la possibilità agli “attori” di sistemarsi…
    
    Infine, dispose un soffice cuscino al centro del letto.
    
    Quando fu tutto pronto, Maya andò a prendere Luna nella sua stanza, la fece spogliare di tutto punto, ne verificò l’eccitazione con una veloce passata di mano sui capezzoli (già ferrei come proiettili) e in mezzo alla ...
    ... fessurima (bagnatissima), la bendò e la condusse nella camera dove sarebbe avvenuto il “sacrificio”.
    
    Lì, la fece stendere supina, proprio al centro del letto, con il cuscino sotto i glutei…
    
    Data un’ultima occhiata e verificato che era tutto a posto, la lasciò lì da sola, al buio, con la sola luce dell’abatjour ad illuminare in maniera un po’ spettrale l’ambiente.
    
    Luna percepì la solitudine, e il calore tra le sue gambe stava crescendo…
    
    Intanto Maya andò nello studio di Leonardo… Come da accordi lo trovò nudo, seduto in poltrona, tranquillo, che la stava aspettando. Si denudò anch’essa… ora si poteva davvero iniziare!
    
    Lentamente, gli fece un frettoloso pompino per metterlo in tiro, poi – senza fare rumore – entrarono nella camera da letto.
    
    Maya gli indicò a gesti che poteva iniziare, mentre lei si andò ad accomodare su una sedia.
    
    Leonardo tremava dall’emozione… Uomo fatto, all’idea di dover scopare la figlia si sentì come un ragazzino alla prima esperienza.
    
    Si avvicinò al letto, si inginocchiò, ed afferrò dolcemente Luna per le caviglie. Con le mani risalì su percorrendo il morbido “sentiero” delle sue gambe, poi le ginocchia e le cosce, fino ad incrociare le dita delle due mani sul monte di venere completamente liscio…
    
    La ragazza ebbe un sussulto, iniziò ad ansimare e posò a sua volta le sue mani su quelle di suo papà, il quale gliele prese e gliele baciò, gliele spostò, e le adagiò sui suoi fianchi rotondetti; poi, chinò la bocca fino a sfiorare la ...
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