1. Ninfe


    Data: 22/05/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Juan Alberto, Fonte: EroticiRacconti

    Sono Maria, mi trovavo in vacanze in Giamaica e avevo contrattato un tour con una guida locale, George un ragazzo di colore forse una ventina di anni, è così difficile indovinare l’età dei neri, era lui chi mi aveva accompagnata a questo isolotto che secondo le leggende locali, era abitato dagli spiriti di antiche deità.
    
    Alle sette del mattino siamo arrivati sulle spiagge con questo canotto con un piccolo motorino, mi pareva che da un momento all’altro saremo caduti in mare e devorati dai pescicani, comunque arrivati sulla spiaggia, lui mi lascio con lo zainetto con delle merende e due bottiglie da litro di acqua minerale senza gas, poi mi fece vedere un ruscello di acque limpide e trasparenti se volevo bere acqua naturale, e cosi se ne andò lasciandomi per le seguenti dodici ore a godermi la natura di questo luogo selvaggio e disabitato.
    
    Ho cominciato a girarmi intorno e davvero non c’era un’anima viva, volevo godermi il sole e magari farmi un bagno tutta nuda, tanto non c’era nessuno, sono rimasta solo col mio piccolo bikini, poi sono andata a girare un po’ per l’isola.
    
    Entrai in una specie di boschetto, c’era un laghetto di acque celesti, sembrava qualcosa di irreale, un luogo idillico, ma poi c’erano altre donne, tutte bianche e molto belle devo dire, pensai che fossi stata ingannata, questa gente a quanto pare abita qui, c’erano delle cestine coi frutti del luogo, mi fecero segno di avvicinarmi.
    
    Sono andata da loro e mi presero per mani, molto ...
    ... sollecite mi accompagnarono nella fontana dove sono stata spogliata dal mio bikini, mi guardarono molto attente alla mia micetta senza peli, una di loro sfiorò la mia passerina per toccare la mia pelle umida, ebbi un fremito e sentì piacevolmente il suo tocco, mai mi aveva lasciata toccare da una femmina, ma ora tutto mi sembrava naturale.
    
    Le altre ragazze mi spinsero delicatamente nelle acque azzurrine, e mi lavarono dappertutto, anche le parti intime, ho sentito le loro dita nella mia fica, anche qualche penetrazione dolce e delicata nel mio sfintere, i miei seni sono stati massaggiati a lungo, ero sopraffatta da questa situazione bizzarra.
    
    Facevo i conti ed immaginavo quanto sarebbe stato il prezzo per montare tutta questa sceneggiata, io avevo pagato duecento dollari per tutto il tour d’oggi, ma mi sembrava un regalo.
    
    Loro continuavano a toccarmi e sentivo piacere ad ogni tocco, anzi mi lasciavo andare a questa specie di trance, ero come in un sogno, un po’ lascivo e lussurioso e delizioso.
    
    Avevo bisogno di essere toccata, mi fecero indossare una tunica simile a quelle che indossavano le ragazze, mi portarono su un letto di fiori e foglie, c’era un odore di natura, di bosco, di piante. Mi stavano preparando per qualche cosa, non sapevo cosa fosse, ma volevo essere sacrificata, volevo essere un regalo per qualche deità.
    
    Era come un gioco erotico, irreale ma molto suggestivo, mi teneva la micetta in fiamme, trovavo molto originale l’idea,
    
    Una volta sdraiata, ...
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