1. Cronaca Familiare - CAP 1 - La scommessa


    Data: 20/05/2023, Categorie: Voyeur Autore: Barth, Fonte: EroticiRacconti

    ... pur non essendo degli intellettuali incalliti, mi sono sempre parsi di tutt’altro spessore; in particolare mi sembra che mio padre, assolutamente severo nelle sue abitudini e persino nei suoi svaghi, quasi noioso talvolta, non sopporti troppo la frivolezza e l’esuberanza di nipoti & C.; è mia madre a dare loro più corda, a ridere spesso alle loro battute, a dare loro ragione, forse perché, nonostante abbia sempre dimostrato di essere una donna assolutamente “castigata” tanto negli atteggiamenti e nel vestire, quanto nelle idee e nei modi di intendere la vita (la classica Mamma tradizionale, tanto per intenderci), talvolta, a ben guardarla (ma lo dico adesso ... Prima non è che me ne fossi poi accorto molto!), sembra lasciar trasparire una certa vena di insoddisfazione per la vita “semplice e regolare” che ha sempre condotto, prima, da ragazza e poi, ancor di più, con mio padre, una specie di incerta attrazione per questi atteggiamenti sopra le righe, questi modi di fare da benestanti strafottenti.
    
    Tant’è che dopo aver dato fondo alle mie capacità di sopportazione, spinto anche dall’impulso fisiologico di una prorompente e liberatoria pisciata, decido, dopo aver chiesto indicazioni a Francesca (che ovviamente prende il sole in topless, contenta di farsi ammirare le enormi tette al silicone) di andarmene in bagno.
    
    Una volta lì decido di approfittare della situazione e di spararmi pure una bella sega, e così comincio a masturbarmi ..., poco a poco, le mie mani si ...
    ... trasformano nelle paradisiache mammelle di quella stronzetta snob di Francesca, e me ne sto li a sognare lei che armeggia col mio uccello in un’indimenticabile spagnola, quand’ecco che, ancora a metà tra il sogno e la realtà, sento delle voci nel corridoio antistante il bagno.
    
    Purtroppo non è la voce di Francesca venuta a dar corpo al mio sogno onanistico, ma bensì quelle di mio cugino Alessio e di suo cognato Filippo, i quali ridacchiano bisbigliando frasi di cui non colgo il senso, in un primo tempo, … ma poi le voci diventano più nitide e sento mio cugino domandare impaziente al cognato:
    
    “E allora Pippo, te la sei chiavata la puttanella ieri sera?? Eh? dai dimmi, dimmi … ti ha spompinato a dovere?”
    
    E Filippo, rispondergli sicuro come non mai: “Avevi forse dei dubbi? non solo me la sono chiavata, ma mi sono scopato pure la madre in tandem…e ci ho pure girato un filmino … se vuoi te lo presto!”
    
    Non so di chi stiano parlando, ma poi neanche mi avesse letto nel pensiero, sento Alessio affermare: “ E pensare che sono le MIE cameriere, cazzo, non le tue, avrei dovuto farmele io, cazzo!! Dovrei rispedirle nella grande madre Russia”
    
    Parla di loro come di oggetti di sua proprietà, con la stizza di un bambino viziato a cui hanno rubato un giocattolo.
    
    “Dai Ale, non te la prendere, lo sai che con me non c’è storia, cazzo sono una macchina schiantagnocca!!! Lo sa bene pure quel bel puttanone di tua moglie … ehe ehe … ehe” ribatte Filippo.
    
    “Cosa hai detto?? Ripeti prego?”: ...
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