1. -Colto di sorpresa ma in fondo nemmeno poi tanto-


    Data: 14/05/2023, Categorie: Erotici Racconti Cuckold Sesso di Gruppo Voyeur Autore: Scribakkino6, Fonte: RaccontiMilu

    ... parcheggiare e poi saliamo insieme. Lo accompagno in bagno e gli do un detergente adatto a rimuovere il grasso dalle mani. Vado in camera a mettermi qualcosa di comodo , una vestaglia da casa legata con una cintura in vita. Ci incrociamo in corridoio. “Ti va un caffè oppure una bibita o una birra ?” “Berrei volentieri una birra” Apro il frigo e ne tiro fuori due bottiglie , le stappo ed una la porgo a lui. “Un brindisi a questo fortunato incontro , non ci fossi stato tu avrei dovuto chiamare il carro attrezzi” “Un guasto banale che ti sarebbe costato parecchio se chiamavi un professionista” “E’ vero , ti sono debitrice” Siamo entrambi seduti sugli alti sgabelli accanto al ripiano in legno dove ho posato due ciotoline con olive e patatine. Mentre consumiamo quell’improvvisato aperitivo con un’abile mossa apparentemente naturale faccio in modo che un lembo della vestaglia scivoli da parte lasciando una coscia completamente scoperta ed anche parte delle mutandine che avevo scelto prima apposta tra quelle trasparenti. Non faccio nulla per coprirmi e continuo nella conversazione sorseggiando la mia birra. Eros non può fare a meno di guardare in basso quindi alza lo sguardo ad incontrare il mio. Gli rivolgo un sorriso malizioso al quale risponde sorridendo a sua volta. Si alza e mi bacia. La mia figa si bagna in un istante mentre lui intrufola le dita nelle mutandine. Posa la mano aperta tra le mie cosce e palpa il frutto grondante il suo succo simbolo di lussuria , preme col ...
    ... dito medio che affonda tra le labbra ormai aperte e penetra , lo muove con destrezza facendomi scappare i primi gemiti poi fa alzare anche me e mi invita ad appoggiare le mani al ripiano. Prende le mutandine per l’elastico e tira in basso lasciandole cadere ai miei piedi. Me ne libero con un calcetto. Solleva la vestaglia , si slaccia i pantaloni e tira fuori l’uccello. Mi volto curiosa e resto affascinata da quella verga , da quanto è larga. Non vedo l’ora di prenderla. Lui come se mi avesse letto nel pensiero appoggia la cappella e spinge deciso facendo entrare quella specie di paracarro fino alle palle e inizia subito a pompare forte che quando il suo ventre colpisce le mie chiappe si sente un suono simile ad una sculacciata. Mi tiene stretta per i fianchi e mi sbatte come un animale. Quel grosso bastone mi riempie la figa con la sua mole e mi fa godere da matti. Mi tocco il grilletto che si è fatto turgido e me lo strapazzo fino a che vengo raggiunta dall’orgasmo , lungo ed intenso. Dopo poco è lui a venire e mi inonda la figa con una sborrata galattica. Come d’abitudine pulisco il cazzo con la lingua. Lui mi slaccia la cintura , la vestaglia si apre rivelando che non porto il reggiseno. Mi prende le mammelle con le mani a coppa e le palpa come volesse mungerle quindi si china e con la punta della lingua percorre a circolo l’areola che si è fatta gonfia ed infine si mette a succhiare e mordicchiare il capezzolo. Veniamo in camera da letto dove tu ci hai colto che avevamo da ...
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