1. Impotenza


    Data: 27/04/2023, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    MERCOLEDI’ 9 GIUGNO 22021
    
    Seduto su questa scomoda sedia, in un corridoio anonimo di un ospedale anonimo. Aspetto il mio turno. Una caviglia appoggiata alla gamba opposta, il piede si muove nervosamente. Piccoli movimenti su e giù, incontrollati. Attorno due ambulatori, altre persone aspettano. Donne, solo donne.
    
    Mille pensieri si affollano. Perché sono qui? Cioè, perché lo so. Ma perché qui? Voglio dire, perché fare una visita andrologica in un ospedale ginecologico? E’ solo la prima delle umiliazioni? Sei hai problemi erettili esci di fatto dal novero degli uomini? Però non sei donna. Desideri tua moglie. Hai pulsioni esattamente come prima. Come se non avessi più una tua identità sessuale. Una zona grigia, una terra di nessuno. Il tuo corpo sembra andare lontano, diventa quasi irraggiungibile.
    
    Ricontrollo per l’ennesima volta la documentazione. C’è tutto. Tutto nella norma, quello lo so già. Ho persino provato a farmi da solo un doppler arterie peniene, forse il Master in ecografia mi ha fatto male. Come ci si riduce, da non credere.
    
    Mi sento bene. So di non avere problemi fisici. Ma questo non cambia la situazione. E’ diventato difficile. Troppo.
    
    Cazzo, devo smetterla di pensarci. Devo smettere di pensare in generale. Non ci riesco. Vorrei alzarmi, camminare lungo il corridoio, stancarmi, fare qualunque cosa. Tranne essere qui.
    
    Però ormai ci sono. Non mi tirerò indietro.
    
    La porta si apre, il medico esce. Alto, credo più o meno della mia età. ...
    ... Tranquillo, sicuro. Una formalità, un caso facile. Facile per lui forse. Meno per me. Mi illudo facendomi battute da solo, tipo “Dai che questi sono problemi del cazzo!”. Non mi fa ridere. Ho sempre dato importanza nella mia coppia alla sessualità Non parlo di maratone del sesso, non parlo di prestazioni superlative o di meccanica. Parlo di relazione. Il mio amore per Lei vuole esprimersi nel corpo non meno che nello spirito. Forse se non sentissi attrazione sarebbe facile. Se potessi dirmi che dopo anni in fondo tutto diventa noia e si perde interesse. Se il suo corpo non mi lasciasse senza fiato come la prima volta potrei rassegnarmi. Ma non è così. Ogni parte di me la desidera. Sentirmi toccare da lei mi da i brividi. E poi com’è che ho erezioni al mattino, com’è che se la immagino a letto insieme mi eccito e poi…
    
    Forse questo tizio me lo spigherà, perché.
    
    Appena dentro, superati i convenevoli, prima telefonata. Già è difficile cominciare, ma se mi interrompo diventa una montagna. Finita. Riprendo. Poco dopo seconda telefonata. Si scusa, consulenze. Lo so bene, ci lavoro anche io. Ma ora è diverso. Ora sono io il paziente. Quante cose capisci quando smetti gli abiti dell’onnipotente guaritore ed assumi quelli, più umili, del semplice uomo, forte ma anche così fragile che anche una difficoltà erettile lo destabilizza!
    
    Come non bastasse bussano e senza attendere risposta entrano. Collega del medico. Si scusa, ma non smette di parlare e si prende il mio tempo. Vanno avanti ...
«123»