1. Dracula, di Thomas Andersen 2/3


    Data: 20/04/2023, Categorie: Sentimentali Autore: thomas andersen, Fonte: EroticiRacconti

    Probabilmente ha preso il mio numero dal biglietto da visita nel portafoglio, ma non importa, apro google maps, cerco l’indirizzo scritto nel messaggio, wow è coperto dal servizio che visiona la strada, le immagini sono del 2019, abbastanza recenti.
    
    Mi tremano le mani, sono completamente immerso nel monitor, ruoto il mouse, eccolo: l’edificio 4 è il classico casermone grigio di quattro piani dell’est Europa. Uno come milioni, ma per me ora è il centro dell’universo.
    
    Lo osservo in modo maniacale dal pc, lei abiterà qui? Avrà sempre vissuto qui? Questo marciapiede è quello che ha calpestato per anni da bambina per andare a scuola? Un’ossessione ingestibile al punto di risucchiare ogni mia particella, un assillo collocato a coordinate non a portata di mano, in un luogo misterioso, oscuro.
    
    Una parte di me scuote la testa mentre le mani acquistano il volo per Bucuresti, ma quella componente titubante viene zittita dal gorgoglio di frenesia che mi scorre nelle vene dopo la prenotazione. Non dirò a nessuno al lavoro che sto tornando dalla persona che mi ha derubato, avviso solo il mio amico Sam di ER, ci accordiamo che, prima di ogni mossa rischiosa, gli girerò la mia posizione e lui dovrà chiamarmi dall’Italia dopo quindici minuti. Se non risponderò contatterà la polizia locale provando a inviare una pattuglia. Non credo che servirà ma, se dovessi vedermela brutta, sarebbe qualcosa in cui poter sperare.
    
    Adoro i voli all’alba, soprattutto in aeroporti come questo, di ...
    ... Bergamo, dove si può posteggiare l’auto all’ultimo piano sopraelevato del parcheggio scoperto. Da quest’altezza posso camminare, tutto solo, verso gli hangar, con la visuale spalancata ed il sole che sorge proprio di fronte, mentre vengo accarezzato da quella brezza fresca che sveglia l’animo più temerario.
    
    Mi accorgo che, di lei, mi eccita anche la paura; non so nulla di quella mia musa e quel briciolo che penso di aver colto è assolutamente inattendibile, eppure la sensazione che ha innescato in me fa sì che i miei pensieri le appartengano. Non voglio perdere le redini della mia esistenza, sono assolutamente certo che, una volta scoperto qualcosa in più, questa attrazione perderà fascino.
    
    Sono di nuovo qui, nella capitale Rumena, differente hotel, stavolta con reception 24 ore e telecamere all’ingresso. Mi preparo, doccia, mi aggancio dietro la nuca la collanina portafortuna, serro il braccialetto in pelle, sgranchisco le spalle, inspiro, faccio altri rituali come se stessi per andare in guerra ed esco.
    
    Cammino lentamente verso quello che in questo momento è il fulcro della mia permanenza terrena. Non riesco a placare questo tremore adrenalinico, il momento si sta avvicinando, intravedo il palazzo che ormai conosco a memoria, grazie alle ore passate a scrutarlo sul computer.
    
    Raggiungo l’ingresso, è più in degrado di quanto sembrasse, identifico il campanello con scritto “18” ma esito, per assurdo non ho preparato nulla da dire. Mi allontano qualche metro, mi siedo ...
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