1. Situazioni erotiche – cap. 23


    Data: 09/07/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Lidia era una donna sposata a cui di solito si aggiunge il vocabolo ‘felicemente’ ma da molti mesi non lo è più. Ormai il sesso occupa molto del suo tempo. Con il suo nuovo compagno ha un buon rapporto e con la sua amica del cuore, che si potrebbe definire amante lesbica, c’è una intesa ottimale. Con il suo amante estivo, Luca che fa parte del suo intimo ultra segreto, il rapporto è rimasto ottimo. Si potrebbe dire che l’andata al cinema di molti mesi prima le ha cambiato la vita ed il modo di vederla ed anche affrontarla.
    
    Oggi a Lidia le è successo qualcosa di veramente incredibile tanto che al solo ricordo le si bagna ancora la figa.
    
    Come fa ogni mattina al risveglio si gira e abbraccia il suo compagno, con la mano scende al suo inguine e come sempre trova duro il sesso del suo uomo, molto duro. Lei da brava mogliettina capisce che non può lasciare il suo uomo insoddisfatto e che la se sono sposati è anche perché lei deve dargli la figa ed anche farsi scopare. Lidia da quando fa sesso sfrenato con altri è arrivata alla conclusione che la colazione è un pasto importante ed allora nella luce fiocca delle prime ore, al risveglio, guarda negli occhi il compagno e lui sorridendo la afferra per i capelli e la invita a prenderglielo in bocca. Lidia non si nega; ora sa cosa ha perduto in molti anni di anonimo matrimonio e si da fare per recuperare. Lui non sa che lei fa sesso con altri e non disdegna quello lesbico.
    
    Quella mattina dopo che lei gli ha succhiato il cazzo ...
    ... per bene, lui le ha succhiato i capezzoli, mentre la sua figa si bagnava e se avesse potuto parlare avrebbe detto che aveva urgente bisogno di un cazzo che la scopasse ed anche che il suo culo generoso e rotondo voleva penetrato da qualche dito più o meno grosso.
    
    Nonostante avesse scopato sia la sera prima con un amico e poi la notte con il suo compagno, a Lidia era rimasta tanta voglia e si sentiva come una bestia in calore. Era felice di esserselo e si muoveva come una gatta sul letto.
    
    Lui eccitato l’ha presa penetrandola talmente forte da farla urlare per il piacere con il risultato che più gridava e più la scopava con forza e le urla di Lidia erano tali che lui le ha tappato la bocca con una mano mentre lei si abbandonava alla libidine godendo come una vera femmina.
    
    Finito l’amplesso si sono abbracciati e si sono dati il buon giorno.
    
    Lei non avendo impegni di lavoro si è levata dal letto per preparare la colazione e nel frattempo lui è andato in bagno per fare la doccia e la pulizia personale; non era certo pensabile che da alto funzionario di banca potesse andare al lavoro odoroso.
    
    Mentre facevano colazione si guardavano come due adolescenti innamorati e mentre continuavano ad osservarsi è squillato il telefono. Era Silvana la sua migliore amica e complice (amante lesbica) che voleva incontrarla per prendere un caffè e parlare un pochino perché si sentiva un po’ giù di morale.
    
    Lidia ovviamente ha acconsentito ma le ha detto che prima di incontrarsi lei ...
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