1. Il Gioco – Schiavo di un Hacker (Parte 2)


    Data: 10/04/2023, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Racconti sull'Autoerotismo, Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu

    ... oltre ogni immaginazione. Tornò al suo posto e riprese a bere ogni mezz’ora. Non ebbe particolari problemi per un’altra ora, poi, intorno a mezzogiorno, iniziò ad avere un forte stimolo di urinare. Quando alle 13 andò in bagno per masturbarsi, sentì un’eccitazione mai provata prima. Da una parte un orgasmo inesploso che aspettava impaziente di farsi largo e schizzare, dall’altra la vescica piena sollecitava tutta la zona, compresa la prostata, amplificando ogni sensazione.
    
    Era una vera tortura trattenersi e farlo mentre si masturbava era la tortura più bella che riuscisse a immaginarsi. Avrebbe voluto solo pisciare e sborrare copiosamente e invece non poteva fare nulla di tutto ciò. Si masturbò il cazzo di marmo e si portò in pochissimi secondi sull’orlo dell’orgasmo. Lasciò il pene un attimo prima di schizzare. Dovete aspettare 10 secondi prima di poterlo toccare di nuovo senza rischiare di sborrare. Quindi riprese a masturbarsi di nuovo. Non era costretto a farlo, ma semplicemente non riusciva a trattenersi. Gli piaceva troppo. Si portò al limite ancora una volta, quindi dovette mordersi con forza un labbro per riuscire a resistere. Sentiva lo sperma che spingeva dalle palle e l’urina dalla vescica, entrambi i liquidi desideravano schizzare con violenza dal suo cazzo, ma lui doveva tenerli dentro. Tornò quindi al suo posto e si preparò a resistere ancora. Arrivato alle 14, mentre beveva l’ennesimo bicchiere d’acqua, capì che non poteva resistere oltre. Corse in bagno e ...
    ... finalmente pisciò. Fu fantastico. Sentiva l’urina scorrere lungo tutta una serie di muscoli sensibilissimi ed eccitatissimi. Fu la pisciata più lunga e piacevole della sua vita, dovette trattenersi per non gemere. Sul finale della pisciata si rese conto che il cazzo gli stava venendo duro di nuovo. Dovette passarlo sotto l’acqua gelata del bidet per calmarlo. Quindi dovette avvisare ordiniperte, da bravo schiavo ubbidiente. “Ho pisciato, sono le 14”. Dopo dieci minuti arrivò già la risposta per mail. “Mancano 5 ore all’appello, e dovrai scontarle. Intanto prosegui a masturbarti ogni due ore, ma togliti le mutande e tienile in tasca. Oggi non dovrai più indossare intimo. Alle 19 arriveranno nuovi ordini.” Patrizio andò di nuovo in bagno e si tolse i pantaloni, quindi i boxer e rimase nudo dalla cinta in giù. Prese a masturbarsi di nuovo. Ormai bastava pochissimo per portarsi al limite. Qualche goccia di liquido pre seminale fece capolino. Quindi Patrizio attese di essersi calmato e indossò di nuovo i pantaloni, senza mutande, quelle le tenne in tasca. Non capiva perché quell’ordine, ma lo capì appena uscì dal bagno. Non indossare le mutande faceva strusciare il cazzo sui pantaloni ad ogni passo, eccitandolo di nuovo. Al quinto passo si rese conto che il cazzo gli stava tornando barzotto e si vedeva distintamente dai pantaloni senza più i boxer a trattenerli. Si trovò a passare anche davanti alla scrivania della sua collega, quella dell’evidenziatore. Lo guardò con strani occhi, ...