1. Appuntamento all'assicurazione


    Data: 07/07/2018, Categorie: Etero Autore: tagod, Fonte: Annunci69

    Arrivo davanti al palazzo dell'assicurazione e parcheggio la moto. Come al solito intravvedo spuntare le facce degli impiegati dalle finestre per vedere cos’è tutto quel casino.
    
    Indosso gli stivali, i pantaloni aderenti leggermente a zampa, una delle mie magliette con disegni ironici (uno zombie che timbra il cartellino “the working dead”), il gilet di pelle e i miei RayBan a specchio.
    
    Smonto dalla moto, fisso il casco al lucchetto, sciolgo i capelli e m’incammino verso l'ingresso sperando di non venir troppo spennato dalla nuova assicurazione.
    
    “Tra l’altro c’è un’impiegata nuova” dico tra me e me “sarà una vecchia megera”.
    
    Salgo le scale e incontro solo sguardi incuriositi dal mio aspetto, molti dei quali lanciati da donne trasandate e con poca voglia di vivere...il cattivo presentimento si fa sempre più forte.
    
    Arrivo davanti alla porta degli uffici, entro e chiedo di Silvana. Di lei non so nulla se non il nome con cui ha firmato l’email per l’appuntamento. È un nome che mi piace, quindi tutto sommato sono ottimista nonostante l'ambiente circostante.
    
    La segretaria mi indica l'unica stanza all'interno dello studio open space, parete di vetro e porta di legno.
    
    Appena entro vedo una signora che mi dà le spalle, intenta a litigare con un foglio inceppato nella stampante. È vestita con un tailleur verde petrolio, la gonna stretta sulle gambe e la giacchetta che evidenzia la curva dei fianchi.
    
    "Bel completino! E quello che c'è dentro al completino ...
    ... sembra niente male!" mi dico rinfrancandomi dai cattivi presentimenti.
    
    Noto, infatti, che la gonna fascia un sedere tondo e sodo sorretto da due cosce toniche, slanciate da due polpacci muscolosi accompagnati da due scarpe col tacco.
    
    "Permesso..." dico bussando sullo stipite della porta.
    
    Silvana si gira e wow…rimango folgorato! Mi si presenta davanti una bella donna, sui 45 anni. Un fisico slanciato ma non magro, con la carne sui punti giusti. Due occhi grandi, luminosi di un colore che non riesco a decifrare per colpa delle ombre ma che sono in grado di inchiodarti alla parete mentre ti fissano.
    
    Pensavo mi accogliesse in malo modo visto che si era ben innervosita con la stampante, invece si gira su se stessa, due secondi per inquadrarmi e poi mi sfoggia un bellissimo sorriso:
    
    "Luca vero?"
    
    Annuisco inebetito, già immaginandomi cosa farei con quella bocca: due labbra affusolate, ben disegnate da rossetto malizioso ma non appariscente o volgare. Mi rendo conto che forse non dovrei cominciare a fantasticare su queste cose mentre sono lì in piedi con la faccia da pesce lesso...ma quando partono i film non si riesce a fermarli!
    
    "Prego accomodati e diamoci del tu" e Silvana mi fa segno di sedermi sulla sedia di pelle davanti alla sua scrivania. Nel mentre mi aggira e va a chiudere la porta.
    
    Seguendo quel sedere meraviglioso con lo sguardo, noto che la vetrata ha anche una tendina aperta del tutto e la mia mente ricomincia a correre con questo nuovo dettaglio a ...
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