1. Calda vacanza in Norvegia


    Data: 24/03/2023, Categorie: Lesbo Autore: Anna68, Fonte: EroticiRacconti

    Che belli, gli anni '80! E chi se li dimentica. Molti tromboni idealisti li definiscono “anni di plastica”, ma io non sono d'accordo. Per me erano anni brillanti, divertenti, ottimisti. Basta con l'impegno politico, col femminismo esasperato. L'Italia usciva dagli anni di piombo, voleva tornare a vivere senza paure. L'Italia di Pablito vinceva il Mundial, al cinema ci faceva ridere Renato Pozzetto. Anche la musica era viva, allegra, frizzante. Basta coi cantautori pallosi impegnati anni '70. C'erano i Duran Duran, gli Spandau Ballet, gli Wham! Di George Michael, il mio preferito, di cui tenevo il poster in bella vista in camera. La gente era più vera, solidale, positiva; si parlava e comunicava di più. Vallo a spiegare ai ragazzi omologati di oggi, che nei locali se ne stanno ciascuno per conto loro, giocando col telefonino. Noi, ai miei tempi, organizzavamo grandi gruppi di amici per le nostre serate fuori, le feste in casa o in pizzeria. E ci si divertiva tanto, con poco.
    
    Avevamo tanta curiosità per il mondo di fuori. Non c'erano le mail, non esisteva whatsapp; ma c'erano gli “amici di penna”, con i quali corrispondere e così conoscere meglio luoghi che un giorno sognavi di visitare. Io ero molto attiva in questo senso, quasi una grafomane. Tra i tanti corrispondenti, c'era Anni-Frid, Frida per gli amici, mia coetanea, Abitava in un paese vicino Oslo, scrivevamo in inglese: era simpaticissima, ci confidavamo i nostri piccoli grandi segreti, sognavamo l'amore della ...
    ... vita. Un'amica vera, la sorella che non avevo mai avuto. Con lei mi era facile confidarmi, aprirmi, sapevo che per ogni cosa ci sarebbe stata. E così, giorno dopo giorno, è nata l'idea di incontrarci dal vivo. Prima lei, a luglio, in Sardegna; io avrei ricambiato la visita, in agosto. Detto fatto, finalmente ci siamo organizzate.
    
    Non vedevo l'ora. Lei è arrivata ai primi di luglio e abbiamo passato una settimana meravigliosa. Dal vivo, era la stessa persona che si era rivelata nelle lettere: aperta, simpatica, estroversa. E anche lei andava matta per George Michael! Siamo andate al mare, a cena fuori, a ballare. Ha conosciuto la mia famiglia, i miei amici, e si è guadagnata in poco tempo le simpatie di tutti. I miei amici maschi le avevano messo gli occhi addosso, ma Frida, contrariamente alla fama che si portavano dietro le ragazze nordiche, non era per niente una facile e non dava speranze a nessuno; seppure lusingata dai complimenti e dalle attenzioni, aveva la testa sulle spalle e non si lasciava incantare. Certo, aveva anche qualche stravaganza nordica, tipo voler bere il Martini con la pizza (però gliel'avevo proibito!); il primo giorno, in spiaggia, in uno degli stabilimenti balneari più “in” della città, si tolse la parte superiore del reggiseno come se niente fosse e ci volle tutta la mia pazienza e arte dialettica per farglielo rimettere. Non era per niente convinta ma mi diede retta. Tra l'altro in quei cinque minuti dove era rimasta a seno nudo, calamitò tutti gli ...
«1234»