1. Fuori corso


    Data: 23/03/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... fece con metodo, ma anche con una passione intensa, quasi d’amore; quando la sentì godere per la seconda volta, soffocando in una mano l’urlo di piacere, la distese sul sedile assai ampio, le sollevò la gonna, le montò addosso e spostò lo slip.
    
    Con lo sguardo le chiese se poteva procedere; lei gli fece cenno di si e lui cominciò a penetrarla in figa; la donna gemeva dolcemente e si vedeva dall’espressione che avvertiva ogni centimetro che le entrava nel canale vaginale finché la punta toccò l’utero e lei dovette soffocare un altro urlo; la scopò con garbo e con metodo, alternando movimenti veloci e frenetici ad altri più pacati e quasi meditati; godeva quasi di più a sentirla sborrare in continuazione.
    
    Quando lei, in un sussurro, gli suggerì di venire liberamente perché non potevano stare tanto a lungo lì, lui le picchiò con forza sul pube scatenandole tutti gli organi del ventre e le scaricò, alla fine, una lunghissima sborrata in figa; sentì che lo teneva stretto per le natiche e non lo lasciò finché l’effetto dell’orgasmo non si fu scaricato; lui si staccò e lei prese dei fazzolettini da un contenitore che era là per le emergenze e si pulì alla meglio; ne diede anche a lui.
    
    Lo accompagnò fino alla sua residenza e, sul percorso, gli chiese se era disposto a incontrarla ancora per scopare, possibilmente in un ambiente più comodo e sicuro; lui le obiettò che la condizione di studente sempre in cerca di modi di risolvere la giornata non gli lasciava ampi spazi; gli ...
    ... obiettò che la sua condizione sociale le permetteva di aiutarlo se fosse stato necessario; diventò il suo amante capace di rinverdire i fasti di una gioventù lontana.
    
    Stabilirono che si sarebbero incontrati due o tre volte a settimana, in posti che lei avrebbe individuato, con la complicità di amiche nella sua stessa situazione e che sarebbe stata disponibile a sostenerlo, se fosse stato necessario; gli passò qualche banconota e Filippo seppe di avere svoltato; per il momento, la signora bastava; in seguito, avrebbe conosciuto le sue amiche insoddisfatte e non gli ripugnava affatto fare il mantenuto.
    
    Erano ormai anni che viveva così, da perfetto gigolò, a carico di signore benestanti alle quali offriva ore di piacere se glielo chiedevano; quando glielo imponeva il suo naturale bisogno di esibizionista, si dedicava allo sport preferito, la caccia alle ragazze che ruotavano tra l’università e il bar, garantendosi momenti assai piacevoli e senza dubbio più gratificanti delle scopate che ormai quasi quotidianamente dedicava alle tardone insoddisfatte per sbarcare il lunario.
    
    L’ultima delle signore che si stava scopando, in un raptus di esibizionismo, gli chiese di accompagnarla ad una festa che le dame della città davano per beneficenza; suo marito sarebbe arrivato più tardi e sarebbe andato via con lui; ma intanto voleva che sapessero tutti che, nonostante l’età e il fisico non bellissimo, si scopava un giovane ambito e amato da tutte le sue amiche; il rapporto valeva la ...
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