1. Su misura


    Data: 23/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Koky, Fonte: EroticiRacconti

    Voglio raccontare un episodio successomi qualche giorno fa...
    
    Faccio il sarto e una sera venne alla bottega dove lavoro il mio caro amico Andrea per farsi fare una camicia su misura. Iniziai a lavorare su di lui, chiacchierando come nostro solito. Datosi che finimmo tardi, per farsi perdonare mi invitò a casa sua a bere una cosa. Giunti lì ci recammo in cucina e aprimmo una bottiglia di un liquore abbastanza forte che non conoscevo. Tra me e Andrea c'è sempre stato un rapporto molto aperto e quella notte sfoció in qualcosa di diverso e di nuovo almeno per me. Si avvicinò a me e mi bació senza troppi giri di parole. Ricambiai il suo bacio infilando la lingua a reclamare la sua. Mi sbottonó la camicia nello stesso tempo che io iniziai a sbottonare la sua. Mi bació il petto, leccando e scendendo per tutto il torace. Mi sfilò pantaloni e mutande scendendo con la testa fino all'inguine. Mi sfilai scarpe e calzini. Si tolse ogni indumento anche lui. Eravamo nudi uno di fronte all'altro. Si inchinó e prese la mia asta dura in mano, poi se la infilò in bocca e cominciò a succhiare. Ciucciava sbavando ogni millimetro del mio pene, leccava anche le mie palle, ad ogni lappata le sue labbra schioccavano rumorosamente eccitandomi sempre di più. Il liquido che ...
    ... colava dal mio piselli era un misto tra saliva e presborra che Andrea prese delicatamente con le dita e si cosparse sull'ano. Si sollevò dopo un po' e si posizionó con una gamba sollevata sul tavolo in modo che avessi le sue chiappe a disposizione. Mi invitó a penetrarlo e così feci. Entrai facilmente nel mio amico che iniziò a incitarmi sempre più per scoparlo. Cominciai un viaggio all'interno di Andrea. Avevo il cazzo di marmo, entravo ogni colpo più in profondità mantenendolo per i fianchi. Gemeva forte e mi voleva. Mi incitó anche a venirlo dentro così mi liberai di tutta la sborra dopo qualche minuto. Uscii da lui e lo girai. Mi inginocchiai e gli feci un pompino, bagnai per bene il suo cazzo, lo ricoprii di saliva. Mi sputai abbondantemente sulle dita e insalivai il mio buco del culo. Andrea mi bació e mi fece sedere sul tavolo, alzò le gambe sulla sua testa ed entrò delicatamente nel mio didietro. Prese a fottermi con decisione mentre le mani mi accarezzavano le cosce. Mi bació il collo sussurrandomi il suo piacere all'orecchio. Io ero su di giri, ansimavo e godevo come mai avevo fatto in vita mia. Poi sentii un liquido caldo attraversarmi le natiche e capii che era venuto. Ci baciammo un'ultima volta quella sera e ci salutammo promettendoci di rifarlo. 
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