1. Sedotto e sequestrato in casa da lei. Parte 3


    Data: 21/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alexio, Fonte: EroticiRacconti

    Entrai subito nella doccia, mi faceva malissimo il cazzo, lo sciacquai velocemente dagli escrementi. Uscii dalla doccia con un asciugamano legato in vita e mi diressi verso la cucina per preparare la colazione.
    
    Nel frattempo Antonella si rifece ancora la doccia.
    
    Ci sedemmo nella terrazza che dominava la foglia 4 di Milano 3 lei seduta davanti con la testa appoggiata al suo ginocchio che mi fissava:" Ma davvero hai quasi sedici anni?" Annuii e lei fece una risata nervosa, infastidita. Mi alzai e mi diressi verso di lei e la abbracciai e le sussurrai all'orecchio di non preoccuparsi che non l'avrebbe saputo nessuno poi chiesi un telefono per chiamare mia madre.
    
    " Ciao mamma, guarda che non devi preoccuparti sono a casa di un mio amico e tra un paio di giorni torno... Si,si stai tranquilla. Ti voglio bene anche io!".
    
    Tornai dalla ragazza sorridente dicendo che situazione mamma era apposto.
    
    Poi tornai in camera per cercare di dormire un po', prima però telefonai al mio datore di lavoro per avvisarlo che sarei rientrato un paio di giorni dopo.
    
    Mentre fissavo il soffitto sentii che Antonella apriva un armadio nel corridoio dell'anticamera:" mi puoi aiutare a prendere la maglietta?" . Mi alzai e vidi che si sforza va di arrivare in alto sulle punte dei piedi per prendere una maglietta, ma la mia camicia che indossava le si alzava mostrando generosamente le sue natiche splendide... Mi avvicinai ancora con l'asciugamano alla vita mi allungai e in quel momento mi ...
    ... scivolò a terra e rimasi di stucco perché lei mi abbracciò da dietro, sentivo le sue tette contro la schiena e il suo pelo della figa contro il mio sedere. Baciandomi le spalle prese con la mano destra il mio cazzo e cominciò a segarlo dolcemente,. Io mi appoggia con entrambe le mani alle ante dell'armadio e restammo così per almeno dieci minuti, poi mi girai di scatto con il pisello più che allegro , la abbraccia e la bacia sulla bocca. Lei lentamente si abbassò leccandomi piano,piano il petto, poi la pancia e infine aiutandosi con le mani mi fece un pompino, guardandomi dritto negli occhi. Ero eccitatissimo ma col pisello dolorante per le troppe volte che avevamo ficcato.
    
    Ho alzato la testa in alto, avevo gli occhi chiusi, le misi le mani dietro la nuca e cominciai a dettarle il ritmo, poi le ordinai:"alzati e girati che voglio scoparti!" Lei si sollevò e si appoggiò con le mani all'armadio, io aiutandomi con una mano e piegando leggermente le ginocchia, cercai la sua passera e appena trovata la inforcai in piedi.Lei mugolava e ansimava, ad un certo punto le dissi:"sto per venire!" Lei mi supplicò:"aspetta, sto per venire anche io, scopala ancora ti prego, fammi impazzire, continua così,scopala ancora!" Ebbe un orgasmo, non riuscii a trattenermi e le sborrai ancora dentro la figa.
    
    Andammo avanti così tutto il giorno scopando in ogni angolo della casa e alla fine crollammo in un sonno profondo. Risvegliati il giorno dopo le dissi che dovevo andare a casa. Lei mi disse che ...
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